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IL FASCINO DELL' ESOTERISMO ed IL PROTOCOLLO "PETTEGOLO".
Il mondo falso manipolatorio ed ipocrita della esoteria pseudocomplottista, legato ad apparati eversivi che nasconde.
SONO UNA MINORANZA in via di isolamento.
DIFFAMANO, spettegolezzano in piccole falangi pseudo-militanti estremamente ristrette.
VENGONO chiamati a partecipare al rito denigratorio solo ogni tanto e in dieci quindici venti si presentano sotto un post ad inventare illudendosi di poter ingannare ancora la gente.
INFORMANO solo per fare pubblicità, spettacolo e audience, quando non coprono.
DANNO chiavi di lettura falsificate, tentano di infilarsi e poi dopo due anni di lavorio insensatamente inutile, sputtanati, analizzati nelle metodologie e protocolli utilizzati da bravi scolaretti, tentano di infangare o screditare l’immagine di chi sanno di non poter combattere in alcun modo, tantomeno ad armi pari.
INVERTONO patologicamente la realtà, raccontando cose deliranti, false per coprire fatti tanto gravi da apparire inverosimili, ma purtroppo veri, e poi attribuiscono atteggiamenti o fatti o cose del pari deliranti, nel tentativo di tirare in una fogna marcescente e bassissima colui il quale sia da loro INDIVIDUATO come nemico e tutti coloro che vi caschino.
INTERVENGONO quando c'è una falla e viene ad essere scoperta una reale verità o una realtà concreta: addirittura creano denunce, convegni, testimonianze letteralmente costruite usando comparse ed idioti pur di tentare di coprire con balle (di fieno) le pagliuzze d’oro che mettono in pericolo la segretezza degli apparati.
USANO con disinvoltura ed antica consuetudine l'arte di ribaltamento della realtà, provocano e dicono che l'altro non sa parlare o non ha un "buon" carattere o "non sa scrivere" oppure non "sa" (il sapere ridicolo numerologico babilonese e demente di questo apparato esoterico che allappa mere coincidenze, suggestioni e ovviamente infila nomi fasulli o fatti artefatti ed analisi storicamente illogiche). Quel che conta per loro è confondere e deviare, parlare di villa nel nord o di mostri individuali, misteri e nefandezze di super caste inarrivabili, inverificabili, universali, assolute, strapotenti, super-mondialiste da sempre esistite, immortali nel loro Potere supremo e destinate a vincere da sempre per sempre e schiavizzare tutti come da sempre.
ILLUSTRANO finanche a fini pubblicitari il supremo fine Luciferino e intanto attaccano solo la religione cristiana e cattolica, propinano l'insieme dei disvalori ammantati di nuovo della New Age, nonché un pacifismo di facciata che nasconde anche attività violente e cruente, ed un orientalismo di copertura destinato a relegare nell'intuito isolato e perso le vite individuali.
TAGLIANO ruote di auto e camper, mandano loschi figuri a citofonare, scrivono atti giuridici manipolatori e folli che impongono con la forza minacciosa della organizzazione, usano il potere reale dello Stato per eliminare nemici invertendo funzioni e fini.
SCALANO, quando non lavorano in aree (cuscinetto) esterne, i gangli del potere e si accordano ed organizzano per eliminare gli "altri".
PROMUOVONO gli utili idioti e le persone meschine limitate e false, premiano doppiezza ed ipocrisia ... soffiano sui difetti e sulla pochezza, li allevano e trattano come una mamma alleva il figlio prediletto.
SUGGERISCONO e praticano un basso profilo volto ad instupidire ma in realtà sono profondamente arroganti, non amano essere contraddetti se chi li contraddice usa argomenti veri e forti e giocano ad apparire come "amanti" del contraddittorio.
PREDILIGONO il falso confronto, le domande da discente a MAESTRO e le analisi superficiali da poter paternalisticamente avallare come vaglio di stupidità minima necessaria e sufficiente.
SONO orientaleggianti ma amano moto e fast food americani ed orientali ... e il potere, quello vero, “occulto e non visibile” ma in mano a concrete elite politico economiche e militari reali .…
SONO misterici e poi praticano il vernacoliere dei bassifondi: ebbri di rabbia insultano volgarmente ed attribuiscono la loro rabbia supponente al destinatario degli epiteti, camuffandola come distaccato e sereno vaglio equilibrato.
SCRIVONO in modo piano ed infantile insegnando sciocchezze altrettanto piane ed infantili.
ABUSANO della loro formazione ultratradizionale e formale, che usano come strumento sotterraneo di potere ma nascondono natura e forza formale di essa , e con essa un loro ruolo .
TEORIZZANO E PRATICANO, con ausilio lontano e vicino di psicologi , criminologi e psichiatri di apparato, protocolli di inversione e gestione invertita della psicologia, della psichiatria e del diritto e formano allievi, poi per diletto missione e fine, in taluni casi fanno teoria e pratica di esoteria per i deficienti o le ingenue persone da irretire.
PREDICANO IL BENE e la unità delle famiglie ma insegnano la diaspora e separano , trattando e manipolando le persone, sottraggono figli. gestiscono strutture sperimentali in cui ragazzi e ragazze tosicodipendenti, uomini e donne, bambini con esperienze traumatiche ripescati vengono destinati a ruoli utili.
SONO stati, nella fascia inferiore, schierati in rete progressivamente dal 2007 in poi, in Italia, per arginare gli effetti informativi di Internet, in un progetto a più strati, folle anche sugli altri piani, teso a rendere deliranti tematiche ed informazioni serie.
E PENSANO di poter ingannare usando maschere, facce e atteggiamenti di basso profilo (che nascondono mentalità arroganti e criminali).
SPANDONO una loro parziale conoscenza del tutto, relativa ad una sola faccia della medaglia, spacciando per vero sapere una mera conoscenza personale frutto della loro partecipazione e conoscenza diretta di fatti e meccanismi e non della intelligente analisi del reale operata dall’esterno.
HANNO paura della luce, dell'essere portati allo scoperto, del non poter mistificare e si fanno forza in piccoli gruppi screditanti composti da donne ed uomini con le medesime esperienze ed atteggiamenti conseguenti, o semplicemente ingenui sino alla demenza indotta (ma a questi ultimi basterebbe poco per svegliarsi e liberarsi, perchè sono persone sane e pulite).
ARRIVANO AD INTERVENIRE, alti funzionari di Stato, in dibattiti radiofonici, usando modulatori vocali per artefarre la voce, sbagliando nei contenuti, nelle asserzioni (che rivelano conoscenze in contraddizione con il loro presentarsi come comparse superficiali) e nel gestire persino il programmino che serve a rimodulare la voce (ma non riesce a rimodulare i sorrisini saccenti con cui sottolineano passaggi e parole restituite alla loro tonalità naturale).
SONO TALMENTE SCEMI da presentarsi come cittadini qualunque salvo poi usare frasi e concetti tecnici e fraseologia pubblica da magistrati ( "se ti viene in ufficio uno").
DIMENTICANO anche di aver alluso dieci e più anni prima ad utilizzo e studio loro di modulatori vocali, acquistati o regalati in riunìoni all'estero (rigorosamente Microsoft e/o di servizi di oltre oceano).
AGITANO nelle loro fasce inferiori insurrezioni per conto terzi o predicano isolamento, riflessione individuale e passività, con Karma, ma il fine è sempre lo stesso: fare aggio ai manovratori.
FARNETICANO alcuni di Rose Rosse per spostare la attenzione su mondi tenebrosi e occulti che sarebbero tutti solo legati a vizi di ricchi o tradizioni cristiane , per distrarre da organizzazioni della mano sinistra, dragoni rouge e super-gladi, da bravi drag attenti a dinamiche criminali, "antropologicamente " di elite, rivelate ma in realtà supportate mediante attività disinformative ad hoc, per non far neanche intravedere gli apparati concreti all'opera.
AIUTANO E SI AVVICINANO per coprire il loro ruolo pensando di gestire e manipolare chiunque, e carpiscono conoscenze confidenze ed altro, per poter poi decidere e riferire su chi sia o possa essere “pericoloso “ per le organizzazioni satellite o per apparati centrali o gestire una dinamica di distruzione a scoppio ritardato, coperta/legittimata dal simulato aiuto falso precedente .
Chi sono costoro ?!?! SONO "Oi magoi" ...
Sono quei santoni pseudo misterici che operano negli anfratti o nel circuito esterno delle nostre caste coperte eversive o sono direttamente gli appartenenti più dementi di tali caste.
ESSIsono a livello basso i complottistoidi esoterici, allievi e maestri dell'arte dell'inganno infantile e becero: hanno il solo compito di coltivare il mito dell'occulto e false credenze falsamente contro-informative.
Lavorano per rafforzare le “maschere” costruite che servono ad intimorire e confondere mentre sotto, dietro ed indipendentemente da esse, una concreta strategia eversiva partecipata da psichiatri, militari, magistrati ed avvocati di pari risma distrugge, internazionalmente istruita, Costituzione e diritto, regole e società civile, ed accerchia persino i magistrati, collusi poi o terrorizzati, straniti e confusi da queste metodologie insolite, dove anche il crimine dei mostri diventa arte della distruzione dall'interno e non dello Stato .
MA A DIVERSI LIVELLI
Quando sono psichiatri e psicologi arruolati, essi sono i traditori scissi del loro ruolo, o il braccio della medicina e farmacologia legata a dinamiche di potere , e l'ausilio tecnico delle pratiche abominevoli che servono, da essi formate e poi coperte.
Quando sono militari , essi sono la tradizione perversa del potere violento e del braccio che si rafforza tramite l'uso delle pratiche esoteriche che piegano fini e volontà e schiavizzano.
Quando sono avvocati essi piegano l'arte retorica non più solo a rendere il bianco nero e viceversa, ma a confondere, stravolgere, sinanche a gestire la apparenza formale della corretta difesa, tanto il piano delle decisioni diviene altro: il libero convincimento necessarioviene tramutato nella discrezione e nell'abuso programmati.
Quando sono magistrati, essi sono la feccia che ha invaso, irretito e ricattato con antichi e moderni protocolli lo Stato: essi sono deviati, scissi e pericolosi .
Quando agiscono insieme nello Stato, tramutano il processo e la tutela nel gioco delle tre carte in cui tutti sono sotterraneamente dalla stessa parte, ovvero quando sono funzionari pubblici, avvocati collusi, magistrati corrotti, politici agiscono per arricchire arricchirsi e coprire interessi dominanti e “fratelli” di caste, ma litigano tra loro, anche, per il predominio nell'abuso. E credono di ricavare linfa e potenza da culti misterici che dimostrano solo la loro piccolezza primitiva, e che si risolvono nell'arrecare dolore e rubare piacere insano
I più pericolosi pensano di dover per sempre dominare per conto terzi e persino di avere il compito non solo di elargire ed assorbire un sapere misterico e superiore ma di dover irretire e distruggere e poi punire gli altri, per poi poter dare e prendere il potere in nome della "pietra" del capitalismo e della “stupidenzia” (opposto di intellighenzia) minimalista. I meno pericolosi se la divertono ...... comunque
Valgono il nulla che propinano ed in questo riposa il motivo per cui sono stati "prescelti ".
Paolo Ferraro
A NOI FACEVANO UN PO'"SCHIFO PENA E MALINCONIA": UN GIORNO .. VICINO .. “IL VENTO LI SPAZZERA' VIA”... CON I LORO INGANNI POSTRIBOLARI …
30+1+20+14+18=83 ... : ottantatre sono le volte che abbiamo spiegato con chi abbiamo a che fare ai “livelli “inferiori” o di "supporto" esterno . Il fenomeno non merita più alcuna ulteriore attenzione ma solo la vostra vigile ed intelligente consapevolezza , Non lo ripeteremo.
Ma 30+1+2014+18=2063 e il duemilasessantatre non sarò certo l'anno in cui definitivamente saranno abbandonati al loro destino ed isolati, perchè quell'anno è il 2014 .
Maasoneria .. ah deviata .. tu m'hai provocato e io te magno
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Unirsi anche per fermare ed invertire progetti deviati, derive , percorsi di distruzione della liberta' e dei diritti, celati da "massima" liberta' ed espansione dei diritti, arginando e respingendo la scalata ai gangli dello Stato .
Quando alcuni mesi fa lessi questo ottimo articolo di Gianni Lannes, di getto lo commentai :
" Gianni sono ammirato e diffonderò in tutti nodi questa tua analisi documentata e serrata. Molti mi chiedono perchè io, te, Marcianò ed altri non riuniamo il nostro autonomo lavoro intellettuale e "politico" nel senso morale della parola , sotto una una unica sigla di riferimento ideale . Riferimento ideale .. una sorta di targa che indichi un intellettuale collettivo che marcia con le coordinate giuste e con il metodo della analisi, metodo del quel tu oggi hai dato la tua ennesima o centomillesima dimostrazione . Il gruppo pensato come intellettuale collettivo consentirebbe anche di raccogliere specialità professionali e di gestire tutela attiva dei membri , e/o autotutela collettiva .
Lancio quì la proposta .. nella consapevolezza che occorre sempre più ben attrezzarsi collettivamente .. e non andare allo scontro isolati seppur riconosciuti .. Abbraccio forte . Paolo Ferraro" "
e sotto il commento vennero altri commenti che inneggiavano al principio di saldare sotto una unica sigla il lavoro di un intellettuale collettivo già esistente , nei fatti .
Travolti dalle priorità del quotidiano intellettuale siamo in ritardo solo sulla formalizzazione della idea , ma continuiamo a marciare uniti .
Nel frattempo la legge contro la omofobia ha visto presentare proposte per parificare come aggravante la omofobia alla eterofobia ed alla pedofobia ( !!) .
Ogni forma di violenza che sia ricollegata ai "gusti sessuali" ed alla sfera di libertà ed autodeterminazione "sessuale " della parte offesa ( picchiata ad es. ) costituisce aggravante.
Interessante( ?! ) : un crimine e grave come la pedofilia parificato concettualmente a fatti che attendono alla libera scelta individuale di adulti ?!?!
E per forzare la logica e l'ordine della cose, parificandole, persino la "eterofobia " .. : ma avete mai ascoltato uno che dice all'altro "brutto eterosessuale" e poi lo schiaffeggia per questo motivo ?!!
Perchè non introdurre allora generalizzando la "criminofobia ": costituisce aggravante di uno schiaffo la circostanza che uno addebiti una condotta criminosa all'altro .
Di questo passo si appiccheranno incendi con l'acqua Santa .
I bambini non si toccano.
Fermiamo questi criminali . Insieme.
Paolo Ferraro
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L’EUROPA LEGALIZZA LA PEDOFILIA CON UN TRUCCO: E L’ITALIA ESEGUE GLI ORDINI
OGGETTO Sulla intervenuta antecedente revoca della istanza per essere destinato a prestare servizio presso il Ministero della Giustizia ai sensi art 3 R.D.LGVO 31 maggio 1946 n.511 novellato ed integrato dall'art 27 co. 1 del D.LGVO 23 febbraio 2006 n. 190 , in conseguenza della istanza ultima inoltrata via PEC in data 14 novembre 2013 e comunque sulla revoca in data odierna , reiterandosi istanza di revoca del Decreto a suo tempo emesso il 7 febbraio 2013
Può dopo aversi versato calici di amara cicuta a Socrate, più sano e vegeto che mai, porgersi l'ennesima coppa tempestata di gemme , orlata di miele e contenente l'ennesimo ultimo veleno insidioso, incolore ed insapore ?!
Una istanza del lontano 3 marzo 2013 , seppure resuscitata ad undici mesi di distanza e sequestrata in arcani depositi, in patente violazione di legge ( “immediatamente “ recita il disposto ), sembrerebbe giustificare la repentina azione del magistrato addetto alla D.G Magistrati dott. Giovanni Ariolli, preceduta da un sms affettuoso di un Sottosegretario del Ministero di Giustizia, a me inviato la mattina del sei gennaio 2014 , potenza infantile del simbolo.
SI attiverebbe ora, di corsa, una procedura allora dovuta che parte dal presupposto di una patologia mai esistita, in funzione di una inettitudine per contrappasso comminata , porgendo ad una commissione ex lege convocata, il quesito da sciogliere se a Paolo Ferraro residuino doti capacità e salute che gli consentano “almeno” di svolgere compiti amministrativi e quale e quanto sia il grado della sua “patologia “ .
Quella arcana ingenuità sottilmente malevola, e ben vestita della razionalità astratta di norma creata appositamente per i magistrati, che fa ritenere che oggi, già revocata la istanza “cautelativa“ e richiesta due volte al Ministro la semplice e banale Giustizia, si possa percorrere tale strada ancora , sottovalutando sinanche chi si ha di fronte , non merita di essere soppesata .
La attitudine più o meno speciale di chi osa scriverLe oggi una ultima volta , signor Ministro, importunandola, è di pubblico dominio e lederei la coscienza e consapevolezza collettiva se piegando morale scelte e valori mi immettessi oggi in un percorso ben congegnato a tutela ma anche oliato ad inganno, se di minorato stato o patologia non si possa neanche fiatare come è evidente a chiunque .
La vicenda inane di un potere dello Stato e di un organo di rilevanza costituzionale , che invertendo diritti e regole, colpisca il o uno dei migliori , pur di coprire, la storia della artata costruzione di un profilo inesistente con impiego di mezzi e apparati, non merita di trovare comodo riparo in una soluzione dell'ultima ora , rabberciata, o la soluzione dell'ultimo inganno nel benevolo o nel malevolo caso, comunque.
Lo Stato che viola se stesso e una magistratura che nega il suo medesimo fondamento evoca la propria morte da suicidio morale e storico e solo pietà infinita.
IL caso Paolo Ferraro da cui si dipana questa ultima micro vicenda è ormai la denuncia di rilievo europeo internazionale di un apparato e cordata eversiva e deviata, ben individuati e ben noti nelle pericolose matrici, metodologie , strumentazioni e genìa. Chiedere a me di interpretare la parte di ennesimo Socrate , di avallare una patologica ed invertita “verità” istituzionale sotto il ricatto della mia sopravvivenza , dopo che solo dieci mesi fa si tentava addirittura di nominare a Paolo Ferraro amministratore di sostegno scrivendo immondizie inventate e dopo una sotterranea propalazioni di diffamazioni da parte di un gruppo ben individuato che fa della falsificazione e maldicenza , ricatto e minaccia lo strumento più antico efficace , è semplicemente assurdo .
Resta solo la soluzione politica con gli appigli formali giuridici tanti, in una procedura già orchestrata con radicali violazioni di diritti e garanzie altresì.
Colgo l'occasione per porgere a Lei signor Ministro il saluto che compete a chi consapevolmente non può non aver colto, dirigendo il dicastero della Giustizia ed avendo diretto il dicastero del Ministero dell'Interno .
E le aggiungo in nota, stralcio da una scheda Voce pubblicata in rete , a partire da parere per la nomina di Cassazione del magistrato che le scrive, e considerazioni brevi aggiunte .
Roma 20 gennaio 2014
Paolo Ferraro
N.B. di seguito anche nota amministrativa sul punto di fatto e di diritto
Ministero dell Giustizia
" Il dott. Ferraro Paolo, che gode di profonda stima ed indiscusso riconoscimento professionale nell’ambiente giudiziario, ha ricevuto unanime plauso per le sue specifiche qualità professionali anche nel periodo oggetto di ultimo vaglio. Gli viene attribuita in ogni ambito una eccezionale preparazione, fuori del comune, frutto di ragguardevole preparazione giuridica, stimolata dell’assiduo impegno che ha riversato nell'opera di perfezionamento del suo cospicuo bagaglio dottrinale e giurisprudenziale, nell’esercizio delle funzioni. Il collega dotato di fervida e vivacissima intelligenza, assomma ad una consolidata formazione nel settore civile e nel settore amministrativo ( impiego presso uffici legali e legislativi, in varie amministrazioni pubbliche e collaborazione a suo tempo presso cattedra di istituzioni di diritto privato dell’Università degli studi di Roma ), una profonda preparazione anche nel settore penale. Preparazione maturata con l’esperienza professionale, e arricchita da doti ed attitudini generali estremamente variegate, tali, per estensione e poliedricità, da costituire un ulteriore tratto tipico. I pareri degli affidatari nel corso del tirocinio come uditore giudiziario, il parere per la nomina a magistrato di Tribunale, i rapporti dei capi di ufficio in sede di domande per incarichi e nomine in genere e l’ultimo parere per la nomina a magistrato di Corte di Appello ( tutti allegati ), hanno dato costantemente conto di giudizi lusinghieri effettivamente fondati sulla concreta valutazione della qualità del concreto lavoro svolto e sulla rilevazione empirica delle doti manifestate dal dott. Ferraro. Già per la nomina a magistrato di Tribunale, il pretore dirigente della Pretura di Terni sottolineava nel dott Ferraro la “ vasta e profonda preparazione culturale ed una spiccata capacità professionale, arricchite da un continuo aggiornamento dottrinale e giurisprudenziale, un fervido e sottile ingegno ed un elevato senso del dovere” ed al parere dell’epoca risultano allegate numerose sentenze pubblicate su autorevoli riviste ed altresì alle autorelazioni ed infine inserite nel relativo fascicolo personale. Il precedente rapporto per la nomina a magistrato di Corte di appello mutuando anche pareri e rapporti intermedi analizzava concretamente tutte le indicate attitudini e qualità, mediante analitica valutazione degli elementi noti all’ufficio. Ulteriore parere parziale ivi considerato lasciava anche emergere significative qualità specifiche mostrate dal collega nel breve periodo in cui fu collocato fuori ruolo, presso la DG II.PP del Ministero di Grazia e Giustizia, ove, tra i compiti affidatigli, curava il contenzioso ed i pareri per il Consiglio di Stato nel settore delicato della edilizia penitenziaria. Proprio grazie al costante travaso del predetto eccezionale bagaglio professionale e culturale ed al complesso di doti ed esperienze indicate, il consigliere Ferraro ha raggiunto in questi ultimi sette anni encomiabili risultati, nello svolgimento delle funzioni di Sostituto Procuratore, da lui esercitate presso la Procura Circondariale e poi nella PROCURA UNIFICATA, nel periodo che và dal 1997 al 2004. In atti risulta allegata tramite autorelazione una cospicua mole di scritti dottrinali, una numerosa serie di provvedimenti significativi, ed una ( solo indicativa ) estrazione di provvedimenti e capi di imputazione riferiti agli ultimi anni , alla cui puntuale lettura si rinvia, in quanto contribuiscono a confermare un giudizio fondato anche sulla concreta e specifica conoscenza quotidiana del complessivo lavoro svolto dal dott. Ferraro.( i provvedimenti collegiali vengono continuamente sottoposti al vaglio degli Aggiunti di riferimento). Tra gli stessi provvedimenti estratti automaticamente, sulla scorta delle indicazioni e richieste del Consiglio, emergono anche provvedimenti di buona fattura e in ordine ad alcuni procedimenti di complessità non minore. Il dottor Ferraro ha continuato peraltro a mostrare nel periodo oggetto di più specifica valutazione, capacità e conoscenze direttamente legate ad un utilizzo “ professionale “ delle risorse informatiche, e gode di riconoscimenti indiscussi e lusinghieri anche a tal riguardo. Tra l’altro ha da ultimo continuato ad aggiornare e adeguare dotazione informatica volta ad automatizzare e semplificare le attività dell’ufficio del P.M. ( con apposita organizzazione di strumenti gestionali, messi a disposizione dei colleghi e dell’ufficio, in ordine ai quali viene allegata, nella autorelazione, estratto illustrativo ) . Del pari è unanimemente riconosciuta la capacità di impegno organizzativo più generale profusa nell’ufficio dal dott. Ferraro, che ha rivelato attitudini specifiche e meritevoli di espressa menzione anche a tal riguardo. Proprio in virtù di tali capacità gli fu affidato tra l’altro il compito, portato egregiamente a termine, di realizzare ulteriore procedura di gestione informatica ed organizzazione di un intero settore di reati “ATZ” (automatizzato), compito portato a termine mediante aggiornamento e perfezionamento continuo, sino al 1999 ( data di unificazione delle procure ), e vari incarichi afferenti l’organizzazione dell’ufficio. Da ultimo, come connotato saliente e più significativo, va ribadita la specifica ed approfondita preparazione del dott. Ferraro nel settore della salute e sicurezza sul lavoro. Gli articoli allegati e le circolari da lui proposte per il riordino delle attività nel settore, nonché i pregevoli capi di imputazione visionati anche nel corso degli anni e direttamente dall’Aggiunto di riferimento sin dal 2000, rivelano un bagaglio di formazione e conoscenze prezioso per la Procura. Va poi segnalata la appartenenza del dott. Ferraro anche al pool per i reati in materia di “ Interferenze illecite “ e la trattazione di procedimenti che comportano metodologie di indagine nuove ed un tasso di tecnicità notevole, per le conoscenze specifiche nel settore informatico che comportano. 1. Qualità di carattere significativo per l’attività giudiziaria; Il collega, che ha dato sempre continua prova di un notevole bagaglio di doti individuali, fornito di particolare intuito naturale ed acume, ha manifestato costantemente profonda umanità ed equilibrio, congiunti al profondo rispetto dei ruoli e delle parti, essendo apprezzato universalmente per la disponibilità serietà ed al contempo cordialità con la quale interloquisce con le parti ed il pubblico, ed al contempo per l’equilibrio e l’indipendenza più complete manifestate nell’esercizio delle funzioni. Fermo e deciso, ha sempre fornito contributi e preso decisioni con rigore e speditezza, al contempo apprezzando ed assicurando il confronto ed il continuo approfondimento delle problematiche collegate alla attività svolta, grazie alla sua profonda sensibilità giuridica ed istituzionale. E’ noto peraltro come tale sensibilità sia nel dott Ferraro estesa alle tematiche ordinamentali ed ai profili attinenti l’organizzazione del lavoro giudiziario, proprio e degli uffici. IL grande riserbo ed il rigore che gli hanno conferito stima indiscussa nell’ambiente giudiziario, sono legati perciò ad una immagine professionale di grande indipendenza ed imparzialità, che lo rende tra i magistrati più in vista e stimati, e non certo per la notorietà indirettamente derivatagli da notizie di stampa concernenti indagini pregevolmente concluse, a lui affidate . Modalità di direzione della polizia giudiziaria e di conduzione delle istruttorie. Ha sempre diretto con grande autorevolezza la polizia giudiziaria, adoperandosi per la migliore organizzazione ed incisività dell’intervento della stessa in genere ed in settori specifici di criminalità ( reati nel settore della salute pubblica, vicende di criminalità organizzata, episodi di criminalità comune ). Il dott. Ferraro ha poi condotto le indagini sempre con encomiabile impegno personale, ottenendo costantemente lusinghieri risultati anche sotto il profilo del coinvolgimento della polizia giudiziaria, riuscendo ad ottenere il massimo dell’impegno e della collaborazione. Scrupoloso e tenace, ha portato a termine molte indagini complesse, spesso coinvolgendo la p.g. nell’utilizzo di tecniche informatiche con elaborazione ed analisi dei dati raccolti. Gli allegati al rapporto ed alla autorelazione danno conto di alcuni procedimenti trattati con tali metodologie . Modalità di partecipazione alle udienze dibattimentali dei giudici e del P.M. Nell’ambito delle funzioni requirenti il dott. Ferraro si è effettivamente distinto da sempre per la lucida, incisiva e professionale presenza della pubblica accusa, godendo a riguardo di indiscussa stima e prestigio presso i colleghi giudicanti. Conduce gli esami dei testi e degli imputati con incisiva sintesi e ha sempre manifestato capacità di cogliere e far emergere tutte le questioni rilevanti ai fini della decisione e della valutazione delle prove, assicurando apprensione completa ed organica delle fonti di prova nel corso delle indagini. La precisione ed accuratezza delle contestazioni formulate e la autorevolezza manifestata nelle aule si coniuga con il rigore e la serietà manifestata quotidianamente nell’esercizio delle funzioni. Abile oratore, senza indugio nell’enfasi, ha costantemente concluso il suo impegno nelle istruttorie dibattimentali, con requisitorie apprezzate per la puntualità e precisione ovvero per la capacità di approfondimento, richieste accolte finanche nella indicazione delle pene richieste, sempre equilibrate ed adeguate ai fatti sottoposti al vaglio del giudice. Tecniche di indagine nei confronti della criminalità negli specifici settori Il dott. Ferraro ha realizzato negli anni di servizio presso la Procura varie esperienze originali, utilizzando tecniche di indagine collegate all’utilizzazione dello strumento informatico. Agli atti del fascicolo personale risultano acquisiti in particolare protocolli di indagine, sia in ambito generica che in materie più specialistiche ( sicurezza e salute del lavoro ) ed è a conoscenza dell’ufficio l’utilizzo da parte del collega di tecniche di indagine che adottano predisposizione di appositi database finalizzati caso per caso all’acquisizione ordinata dei dati, all’elaborazione degli stessi mediante gestione informatizzata ed al travaso infine degli stessi nelle attività procedimentali e nei provvedimenti da emettere. Celerità nella conduzione del processo. Sin dal 1992, con parere favorevole concernente la richiesta di autorizzazione del collega ad essere applicato presso la Presidenza della Corte Costituzionale, il Procuratore pro tempore così si esprimeva “ egli potrà assicurare anche la cura del suo carico di procedimenti, valutato il lavoro compiuto sino ad oggi, che risulta essere statisticamente superiore alla media e svolto con diligenza e notevole preparazione professionale”. Lo doti di celerità e speditezza del collega, confermate dai dati statistici, non hanno peraltro mai fatto venir meno la qualità e precisione del suo lavoro, e tutti i dati statistici afferenti il periodo oggetto di valutazione impongono di enfatizzare ulteriormente tale giudizio. Da tali dati emerge organizzazione del lavoro che assicura tempestiva trattazione dei procedimenti ( senza trascurare l’evidenziato approfondimento degli stessi a livelli qualitativi notevoli), mentre viene esaltata comparativamente la posizione del dott. Ferraro nell’ufficio, posizione che brilla concretamente per il raggiungimento dei risultati di scrupolosa trattazione e tempestiva assicurazione degli obiettivi di efficienza e funzionalità, in funzione del raggiungimento concreto ed effettivo delle finalità pubbliche della funzione affidatagli. 6.Capacità di sintesi ed individuazione delle questioni da decidere La attitudine alla analisi, già segnalata sin dai primi pareri non è mai andata disgiunta dalla capacità di sintesi. Tutti i numerosi provvedimenti visionati direttamente (in particolare dagli Aggiunti ) rivelano al contempo coerenza e rigore logico, ed evidenziano estrema puntualità e pertinenza alle questioni da decidere.' A riscontro di ciò oltre alla già evidenziata qualità dei provvedimenti emessi, vi é l’apprezzamento diffuso di cui gode il dott Ferraro anche per l’incisività e concreta efficacia delle requisitorie svolte in udienza, sempre complete ed adeguate alla complessità delle vicende e questioni da trattare. " IL parere sopra sintetizzato e riportato ribadito ancora in modo più incisivo nel 2008 ( dicembre ) confluirà nella nomina di sesta fascia addirittura approvata dal CSM nel 2012 mentre era stato sospeso, ed ancora nel luglio 2010 , in pieno "attacco" come si evince oltre , emerge dai verbali della seduta del CSM che si occupava della proposta di dispensa per "INETTITUDINE" una precisa indicazione sulla alta ed indiscussa professionalità preparazione ed equilibrio del magistrato : " Il dott. Paolo Ferraro è un magistrato preparato, attento, scrupoloso, molto affidabile. Ha sempre lavorato con attenzione con scrupolo ed ha esaurito sempre bene i suoi compiti. Ho portato le statistiche comparate del 2009 e del 2010 che sono il periodo che interessa : insomma lui lavora bene, esaurisce quello che gli si manda e di lamentele, personalmente , non ne ho. " Questo è il magistrato che verrà dispensato nel dicembre 2012 , per la denuncia fatta e per aver proseguito nel capire data la centrale e generale importanza delle cose scoperte . Una azione istituzionalmente insensata ed un precedente pressochè unico nella storia costituzionale dal dopoguerra per gravità della azione intrapresa e ingestibilità delle conseguenze di immagine negativa sullo Stato e sulla stessa istituzione giudiziaria . Tale azione si spiega solo con ciò che ha scoperto il dott. Paolo Ferraro, di livello militare, segreto sia sui piani politico che sperimentale , che con la portata dirompente che avrebbero avuto le sue analisi svelando chiavi di lettura retroattive che potevano rivelare trame internazionali e nazionali nella e contro la magistratura ed altri apparati dello Stato, e con il timore specifico che le sue capacità investigative ed analisi ingeneravano su una cordata deviata romana , variamente composta, coadiuvata da parenti irretiti e circondati e da un ex moglie legata alla detta cordata molto più strettamente , imparentata con Lucio Caracciolo noto geopolitico collegato ad ambienti internazionali, emergendo infine tematiche di infiltrazione della vita ed altro che sono racchiuse nella identità di questo apparato segreto e pericoloso . Il 14 ottobre del 2008 a distanza di pochi giorni dalle prime scoperte del dott. Paolo Ferraro si tenne il Convegno nazionale di studi per la intelligence e la sicurezza Paestum ottobre 2'008 Francesco Bruno, Lucio Caracciolo, gen.le Pappalardo ed altri http://paoladesiderio.blog.tiscali.it/2008/10/15/convegno_nazionale_di_studi_per_l_intelligence_e_la_sicurezza___paestum_17_e_18_ottobre_1935652-shtml/?doing_wp_cron Convegno Nazionale di studi per la intelligence e la sicurezza Paestum cui parteciparono Francesco Bruno, Lucio Caracciolo, gen.le Pappalardo ed altri .. persone direttamente interessate ed investite della vicenda o storicamente interessanti per cogliere anche un lungo spaccato della storia italiana , segnata da trame ed eversione non convenzionale
OGGETTO Intervenuta antecedente revoca della istanza per essere destinato a prestare servizio presso il Ministero della Giustizia ai sensi art 3 R.D.LGVO 31 maggio 1946 n.511 novellato ed integrato dall'art 27 co. 1 del D.LGVO 23 febbraio 2006 n. 190 , sulla scorta della istanza ultima inoltrata via PEC in data 14 novembre 2013 e comunque revoca in data odierna
Ho ricevuto dall'AVV Rustico M. Antonella comunicazione telefonica circa la decisione di avvio tardivo da parte di codesta Direzione Generale Magistrati , al gennaio 2014, della procedura che avrebbe dovuto essere avviata a suo tempo nell'inverno 2013 , a fronte di invio di istanza inoltrata dal sottoscritto per essere destinato a prestare servizio presso il Ministero della Giustizia ai sensi art 3 R.D.LGVO 31 maggio 1946 n.511 novellato ed integrato dall'art 27 co. 1 del D.LGVO 23 febbraio 2006 n. 190 .
La istanza a suo tempo trasmessa era stata inviata mediante PEC di avvocato esclusivamente incaricato della relativa trasmissione, e non nominato ai fini del procedimento amministrativo relativo.
Inoltre era stata comunque inoltrata "cautelativamente", con formula corrispondente , fatti salvi cioè tutti gli effetti giuridici più favorevoli ed impregiudicata la contestazione nelle sedi debite della dispensa per "infermità o inettitudine " adottata con decreto del Ministro pro tempore in data 7 gennaio 2013 .
Pende difatti giudizio in primo grado dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio .
Ma debbo ritenere altresì che la Direzione Generale in indirizzo non era/è al corrente della novità giuridicamente rilevante della intervenuta trasmissione di nuova istanza e precedente omologa di revoca in sede di autotutela dell'indicato Decreto Ministeriale , trasmessa per l'appunto da ultimo mediante la PEC allegata Il giorno 15/11/2013 alle ore 13:43:01 all'On.le Ministro e per conoscenza agli indirizzi ivi elencati .
Invito pertanto a prendere atto del contenuto di tale istanza, ed a comunicare urgentemente di conseguenza ad eventuali uffici e Ministero altro o commissione interessati, con copia al sottoscritto, che la pregressa istanza di destinazione ad incarico amministrativo doveva comunque ritenersi revocata ad ogni effetto.
Essa deve altresì ad ogni buon conto ritenersi comunque oggi espressamente revocata , per ragioni generali e altre che emergono già dalla istanza al Ministro suddetta allegata , e per le ulteriori che emergeranno da futura missiva ( via PEC ) alle medesime autorità .
Ad ogni buon conto indico per le comunicazioni al sottoscritto l'indirizzo mail paoloferraro@email.it e l'indirizzo PEC paoloferraro@legal.email.it e fornisco il numero di cellulare 3929069339 nonchè di abitazione 065344863. Inoltre con l'occasione faccio presente formalmente che il sottoscritto è residente anagraficamente all'indirizzo di Roma, via Edoardo Jenner n. 30 int 5 C.A.P. 00151 .
Roma 20 gennaio 2014
Paolo Ferraro
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È stato pubblico ministero presso la procura di Roma, ancora pendente in sede giudiziaria la vicenda della dispensa dal servizio . Nell'ambito del suo lavoro ha condotto tra le altre l'indagine "Oil for drugs", avviata nel 2003 sul doping , in particolare nel mondo del ciclismo anche amatoriale, esperto di informatica sicurezza e salute del lavoro, con vaste esperienze nel diritto civile ed amministrativo, svariate pubblicazioni, realizzò un programma sperimentato ed attuato di gestione integralmente automatizzate delle attività procedimentali denominato "ATZ" . Al lavoro dei magistrati per c.a. 12.000 prcedimenti penali all'anno veniva sostituito un solo click mensile che produceva completi di tutto tutti i provvedimenti per la gestione delle indagini e la loro conclusione, destinati alla sola firma del magistrato .
VERTICI MILITARI MAGISTRATURA ROMANA DAL1985 AD OGGI. PER LA COMMISSIONE DI INCHIESTA E LE INTERROGAZIONI PARLAMENTARI CHE SQUARCERANNO LE NEBBIE DEL "PORTO DEI RIFIUTI NOCIVI E MORTALI"
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PERCHE’ OPERARONO DI CORSA IN CONTRO TEMPO PER TENTARE DI ARGINARE LA INFORMAZIONE E DENUNCIA PUBBLICA CHE AVREI SVILUPPATO E CON QUALE ARCHITETTURA CRIMINALE SI MOSSERO
E PERCHE’ SOLO PAOLO FERRARO POTEVA ARDIRE E DENUNCIARE RICOSTRUENDO TUTTO E CONTESTUALIZZANDO TUTTO ( SENZA IL TESTIMONE CHE CONTESTUALIZZA LE PROVE OGGETTIVE NON ESISTONO E NON HANNO UN LORO AUTONOMO SENSO COMUNQUE )
COME SIANO ARRIVATI A COMPIERE L’ERRORE MADORNALE DI METTERE IN MANO AL MAGISTRATO PAOLO FERRARO LA PROVA CERTA OBIETTIVA ED INDELEBILE DELLE MANOVRE FATTE E REATI CONNNESSI IN UN CASO EMBLEMATICO
CON QUANTA VOLGARE SICUMERA E VIOLENZA ABBIANO TENTATO DI ARGINARE LA INFORMAZIONE ANCHE A LIVELLO DI CONTROINFORMATORI DI REGIME ATTRAVERSO QUELLO CHE ORMAI IN MOLTI CHIAMANOIL "PROTOCOLLO PETTEGOLO“ ( Derisoriamente)
QUANTA INTELLIGENZA E SENSIBITA’ INTELLETTUALE IMMISERO NEI LORO DUE STUPENDI SCRITTI LUCIANO GAROFOLI ED ENRICA PERRUCCHIETTI QUANDO ANCORA STAVO CENTELLINANDO PROVE ED ANALISI
ORA AVETE INFINE quindi DAVANTI, ED ATTRAVERSO ME E LE VICENDE A ME COLLEGATE, UNO SPACCATO CRIMINALE DI POTERI DEVIATI CHE APRE LE PORTE A TUTTO QUELLO CHE DI CERTO ED INDICIBILE ABBIAMO INDICATO E ANALIZZATO COME DIRETTI TESTIMONI.
IL RUOLO CRIMINALE E MALATO GIOCATO DA UNA FETTA DI MAGISTRATI DEVIATI DELLA PROCURA DI ROMA CHE AVEVA TUTTO DA PERDERE SE FOSSE USCITO FUORI QUELLO CHE AVEVANO COMBINATO , A PARTIRE DA PAOLO FERRARO