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venerdì 28 febbraio 2014

AL SIGNOR MINISTRO DI GIUSTIZIA ANDREA ORLANDO MISSIVA del dott. Paolo Ferraro

AL SIGNOR MINISTRO DI GIUSTIZIA centrocifra.gabinetto@giustiziacert.it
e p. c.
Al Capo di Gabinetto capo.gabinetto@giustiziacert.it
e p. c.
Al vice Capo di Gabinetto
Alla Direzione Generale Magistrati dgmagistrati.dog@giustizia.it

Signor Ministro,
Lei non mi conosce, se non come mi conosce ormai una significativa parte informata del paese, e questo La solleva da ogni possibile equivoco o polemica artificiale.
In una parola sono l'ex (per ora) magistrato assoggettato ad un provvedimento di dispensa firmato dal ministro pro-tempore il 7 febbraio 2013, dispensa che ha distrutto la credibilità e le immagini delle istituzioni e del CSM.
Anche perchè in diretta ed in rete, mediante dichiarazioni di persone informate sui fatti ho dato la prova finale ultima possibile di attività di attenzionamento che retroagiscono nel tempo, delle connessioni e rapporto tra un magistrato della Procura di Roma ed apparati militari deviati (eversivi) ed un quadro francamente insuperabile in ordine ad una attività di MOBBING criminale gestita attraverso una manipolazione di cui esistono e sono state vagliate da centinaia di migliaia di persone prove , su ogni aspetto.
Quando resomi conto per la prima volta di cosa si celava dietro un VERO e proprio ordito criminale, ed in rete la prova diretta da persona informata che esso nasce dalle mie qualità professionali, intellettuali e di indipendenza vera, non ho per un istante tentennato ed ho deciso nel 2010, dopo aver subito UN SEQUESTRO di persona di gravità inaudita nel 2009, di portare tutto alla luce aderendo al principio di doverosità della condotta mia, a fronte di fatti che attingono anche alla tutela di donne, minori, attività criminali di apparati coperte ed ogni altra cosa è dato evincere.
Tutto verificabile con la buona fede in base a indizi, prove e fonti dirette ed indirette.
Ma tutto accuratamente coperto da un SILENZIO assordante che non qualifico, perchè a Lei necessariamente note le matrici.
Mi limito qui a richiamare una nota intervista e dichiarazione pubblica di Walter Veltroni proprio del 2010, che ovviamente riferisce dello stesso apparato da me “incontrato” e della medesima cordata incistatasi anche nella Procura di Roma.
Provvedimento architettato ed originato infine dalla mia denuncia di attività coperte ed in ambiente militare protetto, poi dalle coperture eccellenti , svelate tramite la ragionevole certezza di metodi ed attività gestite da servizi ed apparati con diretta partecipazione di tre magistrati, infine persino attraverso la analisi del caso Marrazzo, indicando una partecipazione di attività coperte in ambiti militari e la presenza di elementi che conducono anche in quel caso non solo a via Gradoli ma anche alla Cecchignola ed al mondo militare “deviato”, ma anche la coesistenza di attività criminali parzialmente coperte a cavallo tra camorra criminalità organizzate ed apparati militari deviati. Proprio i traffici in parte scoperti dalla Procura di Teramo dove sono stato sentito come persona informata per tre ore nel novembre 2011.
Ovviamente la forma di progressione pubblica delle denunce ed analisi mie, condivise ed ascoltate oltreché lette ormai da milioni di persone, è stata il frutto pubblico della violenza criminale esercitata da una specifica cordata intenta al fine poi "praticato" a mio specifico danno, ed è stata “amplificata” anche dalla necessaria autodifesa.
Così ora l'Italia continua a vedere provvisoriamente dispensato dal servizio “il” magistrato, mai neanche oggetto di un rilievo professionale, addirittura indicato come il migliore finanche in una audizione del luglio 2010 verbalizzata, e "dispensato per inettitudine" in base alla più smaccata legge del contrappasso "invertita" mai applicata, costernato anche il foro romano.
Coinvolta una filiera di tre psichiatri legati storicamente ai servizi, fornite tonnellate di prove dirette, indirette ed audio e molto di più vi è anche un sospetto fondato, non certo solo mio, e oggetto di prova diretta da persona informata , di un ordito di lungo periodo, anche questo riscontrabile almeno per le vie brevi negli interna corporis anche a Lei NON preclusi.
La insostenibilità su vari piani, ed anche internazionale, di questa vicenda, e del crescendo di informazioni in atto, appare a sua volta evidente e non controvertibile.
La possibilità di revisionare la decisione adottata, alla luce di nuovo sopravvenuto vaglio e del principio immanente della permanente rivisitabilità dei casi e dei giudizi “tecnici” (veri od artefatti) vi è.
Così come emergono anche su un piano formale innumerevoli irregolarità, vizi , una sola attività a discrezionalità tecnica palesemente assurda e manipolatoria, contraddetta da una decina di vere analisi e consulenze e persino da una certificazione pubblica.
Certamente la questione è chi e perchè abbia creato questo tentativo di distruzione e da quando, e se esso fosse come è diretto semplicemente ad eliminare un magistrato studiato per qualità ed attitudini , compresa la reale indipendenza .
La ennesima richiesta di reimmettere oggi “il” magistrato Paolo Ferraro con i due piedi nella scarpa "deontologica", che ha dato prova da sempre e da prima dello scontro finale, di rispettare e ben conoscere per tutta la sua silenziosa carriera, si fonda sulla CERTEZZA matematica (riscontrata) che Lei, come il precedente Ministro, conosce o può conoscere solo alzando il telefono.
Ribadisco che i connotati di questa incredibile ed inaccettabile vicenda rischiano seriamente, per il loro palese carattere Kafkiano di divenire, nonostante tutti gli sforzi per nascondere, un caso ancor più internazionalmente significativo.
Tutti i dati, i documenti con link e banche dati in rete a disposizione, sono già stati inviati a suo tempo al dicastero che Lei amministra, quando tra i vice capo di gabinetto vi era già allora anche magistrato coinvolto e comunque consapevole trasversalmente delle vicende e testimone (Cons. Filippo Vitello). Anche su questo una prova da diretta telefonata resa pubblica .
Non so se dati e documenti siano stati a suo tempo potuti valutare dal Ministro pro tempore. E non credo che a Lei il Csm metterebbe a disposizione il faldone di prove con due DVD depositato a suo tempo e nascosto di fatto, pretermesso. Le basterebbe oggi una semplice telefonata al Ministro dell'Interno e una, anche orale, informativa, leale, tramite i servizi, che ci risultano avere tutto a loro conoscenza e portata di mano, per essere serenamente assicurato della corrispondenza a valori, diritto e diritti, ma anche all'interesse pubblico e dello Stato, di una scelta amministrativa ma anche politica, discrezionale ed equa, percorribile in regime, ripeto, di Autotutela amministrativa.
Le chiedo quindi, data la radicale FALSITA' di qualsiasi "umano" addebito (di professionale non se ne è parlato nemmeno) di valutare la possibilità, comunque pendendo contenzioso in itinere ed in previsione della ulteriore estensione dello stesso, di revocare il decreto di dispensa, per motivi anche in senso lato di Giustizia.
Previo ogni eventuale approfondimento Lei può porre in essere un atto dovuto, nel rispetto delle leggi e dei valori del nostro sistema, e ho motivo di ritenere che Ella possa avere un quadro completo.
Ovviamente il mio impegno pubblico contro le relative attività eversive, a difesa dei valori della giurisdizione e Costituzione, è noto e trasfuso in documenti analisi e conferenze e segnato da interventi più o meno autorevoli di intellettuali e giornalisti. La mia storia di magistrato indipendente con radici di sinistra note, ma che creavano solo rispetto per la pulizia e trasparenza del mio agire giudiziario, è a portata di Sua conoscenza.
Con persistente fiducia nella legalità dello Stato Costituzionale attendo il gesto istituzionale che ridarebbe quel minimo di credibilità necessaria alle istituzioni e porgo a Lei e a chi voglia impedire questa deriva criminale, pericolosa per tutti e da tutti i punti di vista, l'invito a non temere di agire serenamente, secondo coscienza, verità, diritto e valori aderenti alla nostra Costituzione.
Le allego l'indicazione di una scheda informativa, tra le tante , già in rete, e già idonea mediante link ipertestuali e rinvio a banche dati a fornire un quadro completo.
Da ultimo Le indico che alle dimissioni da Magistratura Democratica di Giancarlo Caselli e di altri, nonché alle dimissioni dalla magistratura di molti, può fare da contraltare il rientro consapevole e serio del magistrato che Le scrive, potendosene agevolmente cogliere contesto e fini .
Un rientro, avversato e temuto da coloro che tramano all’ombra delle istituzioni, per assicurare almeno una vera presenza indipendente e consapevole nel mondo della giurisdizione piegato da attività meno visibili , quelle stesse che preoccupano sinanche l'arco politico di Governo [ http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/pier-luigi-bersani-prima-intervista-dopo-intervento-si-deve-votare-fiducia-223bd6af-63cb-4c4b-9815-e14584eee64b.html ]. Ormai quel novanta per cento che ho potuto apprendere è di pubblico dominio e lo sarebbe il restante .
Chiedo infine, e questa richiesta per la prima volta diretta al Ministro di Giustizia, di poter essere ascoltato direttamente da Lei, consapevole della delicatezza dei nodi ed interessi toccati, segnalandoLe, per la sincerità che mi contraddistingue, che non avrei mai potuto immaginare esattamente quanti e quali interessi toccai nel momento che mi accorsi di quel che si muoveva. La data risale al novembre 2008 e di mezzo ci sono due declaratorie ed una di assoluta “attitudine “ con tanto di sottolineatura in sede di istituzionale delle peculiari doti professionali di chi Le scrive . Ma il TERZO procedimento fu riaperto quando si era venuti a sapere che intendevo aprire alle conoscenze istituzionali la intera situazione , da me appresa, non volendo e subendo .
Debbo infine ribadire , anche se le apparirà ovvio, che il dovere di un magistrato è di non soggiacere ad alcuna violenza, diktat , minaccia, ricatto ed attività illegale . In questo consiste il riconoscere il principio di obbedienza ( alla Costituzione ) e solo in questo. A questo solo dovere potevo aderire e non avevo scelta, se non violando identità e giuramento fatto.
Roma 24 febbraio 2014
Paolo Ferraro



NOTA 1




NOTA 2
Una intera banca dati tra le tante , completa , è accessibile in rete all'indirizzo https://mega.co.nz/#F!UEJAGbKb!EwSLospLQUr8pMN0pH-ulg



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IL PAESE DEVE SAPERE ..





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BISOGNA FAR SAPERE AGLI ITALIANI

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SCOOP LA GRANDE DISCOVERY

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SCOOP ED FB

IN 63 ARTICOLI E MILLE PROVE






SCOOP ALTRI CANALI

















COMUNQUE SIETE ORA SUFFICIENTEMENTE MATURI ED INFORMATI PER INIZIARE A LEGGERE ED "ASCOLTARE" IN MODO ATTENTO COMPLETO E CONSAPEVOLE:

IL MEMORIALE DEL 7 MARZO 2011

IL DOCUMENTO SU PISTA FAMILIARE E USO ETERODOSSO DEL DIVORZIO ( e allegati )

LE PROVE AUDIO della CECCHIGNOLA e relative contestualizzazioni

GLI ESPOSTI DENUNCIA MEMORIE AL CSM CHE SMASCHERAVANO GIA’ NEL 2012 LA MANOVRA CRIMINALE SOTTESA E LA IDENTITA' DI QUESTO PERICOLSO APPARATO DEVIATO

LA LETTERA DI NON DIMISSIONI ( l’opposto di ciò che hanno fatto i tanti magistrati martirizzati in silenzio dall’apparato deviato )

ORA POTETE SINO IN FONDO CAPIRE DA SOLI QUALE FOSSE LA POSTA IN GIOCO:

PERCHE’ DOVEVA ESSERE DISTRUTTO IL MAGISTRATO PAOLO FERRARO

PERCHE’ OPERARONO DI CORSA IN CONTRO TEMPO PER TENTARE DI ARGINARE LA INFORMAZIONE E DENUNCIA PUBBLICA CHE AVREI SVILUPPATO E CON QUALE ARCHITETTURA CRIMINALE SI MOSSERO

QUALE DISEGNO E GESTIONE DEL REALE POTERE DOVESSERO DISPERATAMENTE NASCONDERE

SE VI FOSSERO IN GIOCO E QUALI COMPONENTI DEVIATE ( E COME OPERASSERO )


COSA TEMEVANO CHE POTESSE ANCHE EMERGERE

COME ABBIANO OPERATO NEL SILENZIO

COME ABBIANO ATTIVATO LA FINTA CONTROINFORMAZIONE CHE COSTRUIVA IL MITO DI PSEUDO ASSOCIAZIONI CHE COPRIVANO POTERI REALI

E PERCHE’ SOLO PAOLO FERRARO POTEVA ARDIRE E DENUNCIARE RICOSTRUENDO TUTTO E CONTESTUALIZZANDO TUTTO ( SENZA IL TESTIMONE CHE CONTESTUALIZZA LE PROVE OGGETTIVE NON ESISTONO E NON HANNO UN LORO AUTONOMO SENSO COMUNQUE )

COME SIANO ARRIVATI A COMPIERE L’ERRORE MADORNALE DI METTERE IN MANO AL MAGISTRATO PAOLO FERRARO LA PROVA CERTA OBIETTIVA ED INDELEBILE DELLE MANOVRE FATTE E REATI CONNNESSI IN UN CASO EMBLEMATICO

CON QUANTA VOLGARE SICUMERA E VIOLENZA ABBIANO TENTATO DI ARGINARE LA INFORMAZIONE ANCHE A LIVELLO DI CONTROINFORMATORI DI REGIME ATTRAVERSO QUELLO CHE ORMAI IN MOLTI CHIAMANOIL "PROTOCOLLO PETTEGOLO“ ( Derisoriamente)

QUANTA INTELLIGENZA E SENSIBITA’ INTELLETTUALE IMMISERO NEI LORO DUE STUPENDI SCRITTI LUCIANO GAROFOLI ED ENRICA PERRUCCHIETTI QUANDO ANCORA STAVO CENTELLINANDO PROVE ED ANALISI


QUANTO SENSIBILE IMPEGNO SIA STATO MESSO DAI MIGLIORI DI VOI ( per ora ) AVENDO CAPITO BENE E STUDIATO …


PERCHE PAOLO FERRARO ERA ED E’ AMATO E STIMATO DALLA POLIZIA GIUDIZIARIA E DAI MIGLIORI MAGISTRATI NON CRIMINALI E DEVIATI

ORA AVETE INFINE quindi DAVANTI, ED ATTRAVERSO ME E LE VICENDE A ME COLLEGATE, UNO SPACCATO CRIMINALE DI POTERI DEVIATI CHE APRE LE PORTE A TUTTO QUELLO CHE DI CERTO ED INDICIBILE ABBIAMO INDICATO E ANALIZZATO COME DIRETTI TESTIMONI.

UN ORDITO CRIMINALE PLURIENNALE :
IL CASO FERRARO I SILENZI COLPEVOLI O CRIMINALI


UN BEL GUAZZABUGLIO INTERAMENTE DISTRICATO


RITROVANO NOTIZIE PREZIOSE SULLA INDAGINE FIORI NEL FANGO

IL RUOLO CRIMINALE E MALATO GIOCATO DA UNA FETTA DI MAGISTRATI DEVIATI DELLA PROCURA DI ROMA CHE AVEVA TUTTO DA PERDERE SE FOSSE USCITO FUORI QUELLO CHE AVEVANO COMBINATO , A PARTIRE DA PAOLO FERRARO
E qui un ringraziamento non alla rosa ma alla Margherita ...

DAL CASO FERRARO ATTRAVERSO LA GRANDEDISCOVERY, ALLA ENUCLEAZIONE DEL GOLPE STRISCIANTE E DELLE ATTIVITA' E METODOLOGIE CRIMINALI, SINO ALLA RICOSTRUZIONE DEL RUOLO TATTICO E STRATEGICO DELLA "SUPERGLADIO" E DELLA SUA COMPOSIZIONE. SCHEDA RIASSUNTIVA E ARTICOLI RILEVANTI SULLA "SVOLTA" del 2014 2015.
http://cdd4.blogspot.com/p/dal-caso-ferraro-alla-gradediscovery.html


Per i pigri inguaribili (e gli gnorri in malafede) semplifichiamo qui, segnalando che sono le prove concrete e le analisi ed i ricontri che contano con metodo concreto e storico documentale, empirico e inestigativo ( da gnosis, e cioè conoscenza reale scientificamente riscontrabile, mediante attività di intelligence ) :
  • un magistrato ( noto, impegnato e ancor più stimato nel mondo giudiziario romano e diagnosticato per caratteristiche e doti da tempi addietro) viene “messo in mezzo “ con tecniche varie in stile servizi deviati, sin dal 1992, e già attenzionato da prima, ma scopre sempre qualche minuto prima quello che non doveva scoprire e che svela un intero vaso di pandora coinvolgente anche mondi militari ed altri ( oltre quello che gli accadeva vicino), quando nel 2008 riesce ad acquire prove che gli consentono di capire ed avviare una vera e propria inchiesta, "sotto attacco concentrico".
  • Per tappargli la bocca, visto che continuava ad approfondire e capire, lo sequestrano nel 2009 con una attività da tempo costruita nei suoi presupposti a tavolino dalla psichiatria deviata secondo i moduli dell'ancient Tavistock Institute ( ti accerchiano, distruggono famiglie e situazioni personali e poi cercano di tombare il tutto compreso l'accerchiato ).
  • L'operazione non riesce per vari motivi, tra cui carattere coriaceo e speciale attitudini della vittima predestinata, così come falliscono ed erano falliti i vari tentativi distruttivi e di inserire step e profili nella vita dello stesso magistrato, un po' ingenuo e puro ma tanto tanto "odiosamente" intelligente.
  • Di fronte ad una valanga di prove montante cercano di delegittimarlo per la via della ignominiosa dispensa dal servizio, ma questa è talmente incongrua sul piano della nota e reale professionalità del magistrato che fanno l'ennesimo autogol, a prescindere dal coacervo di falsità costruite a tavolino e manipolatorie.
  • Non paghi perseguono la via del distruggerlo tramite la morte civile e l'infangamento e sinanche un incredibile tentativo di nominare amministratore di sostegno, dopo aver avviato lo strangolamento economico , destituendolo.
  • Da ultimo tra il settembre 2013 ed il giugno 2015 nel tentativo a tenaglia di distruzione dell'uomo ed intellettuale, e dell'ultimo rapporto interpersonle (quinto) emergono prove finali conclusive su vari piani, di rilievo generale.

Dalla analitica ricostruzione con prove del tutto emerge, e viene progressivamente analizzato, uno spaccato tecnico metodologico, storico strategico a matrice anche internazionale, e la normalissima e vera identità di quelli che si definiscono "poteri forti" e che forti non lo sono più perchè INTEGRALMENTE posti allo scoperto, sinanche nei patti e legami con associazioni criminali territoriali . LA "SUPER GLADIO" come associazione per delinquere condivisa "bicromatica", strettamente inquadrabile nella configurazione legale delle associazioni di stampo mafioso, alla cui scoperta finale si erano "solo" avvicinati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.


LA SUPER GLADIO. RISPOSTA A CHI OSCILLAVA TRA IL CHIEDERE E PROVOCARE : "Una organizzazione siffatta , composta ai vertici da una nomenclatura trasversale di qualche centinaia di persone di casta pubblico privata e militare e conseguente articolazione sociale ( non sufficientemente guidata in modo diretto), con un cordone cultural operativo e teorico alimenta artificialmente il mito di sè (stessa) attivando tutti i simboli, metodiche e strumenti che si poggiano su ignoranza, subcultura e "primitività".

Una volta scoperta è inerme, ma può ancora contare sul potere individuale dei singoli e sulle coperture di sistema e sotto alleanze.

Una volta spezzata la coesione, disarticolate le alleanze perché incrinata la subalternità, può ancora contare sulle coperture di sistema e sul "lavoro" di "pubblicità" informativo propagandistica e di condizionamento culturale, ma "verso il basso".

Non appena disarticolata la "fascia di copertura" inesorabilmente , in fase di crisi, è assoggettata al vaglio di opportunità della sua sopravvivenza e il numero dei "caduti" è direttamente proporzionale alla intensità del giudizio di inopportunità suindicato ed alla incisività della lucida azione avversa. La banalizzazione umana di Aleppe coincide con la sconfitta della organizzazione criminale storicamente determinata. Si riapre poi il nuovo ciclo storico .

"Satana" in terra (banali uomini e organizzazioni segrete) è nudo e ormai, grazie al nostro lavoro la gente , e le istituzioni non deviate vedono uomini ed associazioni criminali per quello che sono, sotto copertura e non - di fiori colorati - "

Con ciò introducendosi una riflessione dal titolo illuminante:

"LA MITIZZAZIONE AUTOGENA DELLE MOLTEPLICI REALTA' OPERATIVE OCCULTE DELLA SUPERGLADIO tra simbolismo, racconti terrifici, informazioni devianti e numerologie primordialiste".

Ma vi è anche un sottotitolo più semplice, per il diverso simpatico avvocato FRaceschetti e correlati disinformatori di "apprato", e per gli adepti del blog della "crusca della scuola", ostinati nel loro infantile ruolo denigratorio, scambiato per missione disinformativa :

" Come ti mitizzo una organizzazione criminale non legata al territorio, e le sue operazioni ed attività, disegnandola come realtà esoterica invincibile implacabile, pericolosa , ingenerando artificialmente omertà e mantenendone la segretezza: Non era il sistema, non era la Rosa rossa. E' un apparato deviato e segreto che ha "esaurito " il suo ruolo tattico, e non lo sa, lo teme solo, confusamente, e confusamente ormai agisce . Liberiamo l'Italia.


LA GRANDE DISCOVERY IL CASO PAOLO FERRARO E LE SORTI DELLO STATO.

La grande discovery, un'inchiesta circostanziata e corredata da un concreto impianto probatorio attraverso cui si delinea il quadro di una occupazione sistematica dei gangli vitali delle istituzioni da parte di organizzazioni deviate incistate nel cuore dello Stato e nelle sue articolazioni.

Ruoli, metodologie, strumenti e tecniche vengono messi a nudo così come messi a nudo protagonisti e una dimensione strategica ignota prima.

Il golpe scientifico ed il ruolo della SUPER-GLADIO ed i collegamenti internazionali necessari emergono dettagliatamente.

IL CASO PAOLO FERRARO utilizzato come pietra di paragone, strumento di analisi con prove e passpartout alla conoscenza dei sedimenti del vero potere sotterraneo che tiene parzialmente in pugno Repubblica e i tre poteri dello Stato, proprio in quanto il magistrato noto e stimato fu attenzionato e "diagnosticato" sin dal 1992 come un pericoloso potenziale "successore" troppo capace, indipendendente e rigoroso per non essere fermato, accerchiato, gestito ed infine ( a scoperte avvenute) sottoposto al tentativo di distruzione più eccellente che sia a noi noto .

Il CDD (Comitato Difendiamo la Democrazia) indica tappe e strumenti di un apparato criminale che può essere fermato ora che sono individuati proprio i segmenti anche istituzionali e normativi che ha posizionato in un ventennio ed oltre di marcia sotterranea, e che ne è plasticamente raffigurata già una prima nomenclatura di vertice.

La partita si gioca sensibilizzando le quote residue degli apparati legali e non deviati dello Stato e se così non fosse avremmo già perso in partenza, combattendo contro un apparato illegale che ha assommato la forza dello Stato deviata, la forza militare anche internazionale, la forza criminale della grande criminalità organizzata, la potenza degli apparati psichiatrico sociali magistratuali costruiti sotterraneamente per venti anni e di metodologie tecniche e attività di controllo su vari piani frutto della “intelligence” internazionale, mentre tutti guardavano, abbindolati, al gioco della politica visibile. A ciò si aggiunge la potenza intrinseca del capitalismo finanziario nonchè infine la FORZA OGGETTIVA DISTRUTTRICE DELLA CRISI STRUTTURALE DEL CAPITALISMO, almeno nell’anziano occidente in particolare mediterraneo, ad oggi.

IL nuovo progressivo regime totalitario a copertura pseudo democratica che va macinando diritti libertà e sicurezza sociale, e squinternando valori società e altro, si ferma solo chiamando a raccolta tutte le risorse sociali, statuali ed internazionali, su una analisi completa e chiara e su proposte e priorità conseguenti.



http://cdditalialibera.blogspot.it/2015/07/il-truman-show-che-inchioda-tutti-meno.html

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