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domenica 17 novembre 2013

I MINISTRI OMBRA E L'OMBRA DEI MINISTRI. La telefonata del 24 gennaio 2011 al consigliere Salvatore Vitello

La partita sulla difesa della Costituzione e della legalità non si gioca sui “volti pubblici ufficiali”. 
















Il 24 Gennaio 2011 Paolo Ferraro, magistrato in regolare servizio della Procura di Roma, decide di telefonare a Salvatore Vitello, un magistrato di Cassazione, di peso e di proverbiale “profilo basso” programmatico, già magistrato della Procura di Roma, promosso Procuratore capo di una Procura calabrese dall'estate del 2009, ma con vari e rilevanti incarichi istituzionali alle spalle .
[ Nel 1983 Salvatore Vitello vincitore del concorso in magistratura rinvia l'ingresso in magistratura e viene impiegato per “chiamata alla leva” nell'esercito italiano.
Diverrà collega di corso, conosciuto nei seminari nazionali per la formazione di magistrati, dal 1984. Nel 1987 verrà nominato magistrato addetto alla Direzione del personale nel ministero di Giustizia nell'allora Direzione generale degli Istituti di prevenzione e pena, poi denominata D.A.P (Dipartimento amministrazione penitenziaria). Anche lì vi era Paolo Ferraro, ma addetto all'ufficio VIII .
Dal 1989 sarà nella procura circondariale di Roma sino a che non arriverà al Ministero di Giustizia, nuovamente nella Direzione generale del personale, poi passando anche all'Ufficio legislativo sempre del Ministero, nell'epoca in cui lavorerà insieme a Giuseppe Cascini divenuto segretario di un sottosegretario del Ministero di Giustizia e compare anche Claudio Castelli anche più volte segretario nazionale di MD. E' in quegli anni che il ministero passa dal Dicastero di FLIcK al Ministro Diliberto, quello dei “valori” e anche al Ministro Mastella. La sua carriera “istituzionale” proseguirà vedendolo tra l'altro da ultimo continuativamente vicecapo di Gabinetto sia sotto il Ministro Sansevero che sotto l'attuale ministro Cancellieri. ] 
Una carriera e un ruolo oltre i ministri e oltre le fasi politiche.
La telefonata che ora ascolterete fu effettuata dopo che avevo scoperto nel 2011 che la doppia procedura di dispensa archiviata per due volte nel 2009 e 2010, era stata potuta avviare sulla scorta della frase “ Ho saputo dal collega cons. Filippo Vitello....”. Questa frase era stata inserita in una nota trasmessa al CSM appositamente, e per ben due volte, da Giovanni Ferrara, e la nota era servita ovviamente ad attivare la procedura di dispensa .
L'ufficio non avrebbe dovuto né potuto sapere , perchè io stavo perfettamente bene in ufficio e neanche Vitello avrebbe potuto immaginare, mentre nella telefonata racconta che una persona imprecisata gli avrebbe detto che avevo avuto un “malore” .
D'accordo con il mio personale avevo inviato una mera domanda di ferie e ovviamente avevo istruito immediatamente il mio personale spiegando quanto grave fosse la situazione, inoltre ovviamente chi lavorava con me ne conosceva a menadito gli antefatti . La domanda di ferie era servita sia a rendere più difficile l'attacco a me sia a scoprirne la matrice, come poi puntualmente è avvenuto .
Infatti la ex moglie Silvia Canali aveva quel maggio del 2009, proprio il giorno prima della inaspettata “visita” di Salvatore Vitello, tentato di avere , di nascosto da me, ed io subito avvertito dal personale della struttura , un certificato di ricovero diagnosi “per l'ufficio” , venendo respinta al mittente su mia direttiva esplicita. A quel momento il certificato che cercavano di usare contro me era quello della psichiatra che aveva eseguito il blitz illegale. 
L'ufficio non aveva in mano nulla e non poteva neanche ufficiosamente far intendere che sapeva, altrimenti sarebbero emersi i rapporti sotterranei intercorsi con parenti ”arruolati” . Nessuno poteva sapere se non coloro che avevano organizzato la cosa. Vitello fu notiziato e comunque venne , perchè attraverso lui la notizia poteva arrivare dall'ufficio al CSM in modo insospettabile .
Telefonando a Vitello intendevo chiarire il punto.
La mia conoscenza del ruolo da lui in generale rivestito, anche nella Procura di Roma dove era comparso tra un incarico istituzionale e l'altro, era profonda, e la sua “visita” di allora, non aveva spiegazione alcuna logica.
[ Vitello tra le mille cose fu anche l'autore materiale del testo trasfuso nel sollevato conflitto di attribuzioni dinanzi ala Corte Costituzionale, tra la PROCURA di Roma e la Commissione parlamentare, aperto intorno al sequestro dell'autovettura perforata dai proiettili dell'agguato ad Ilaria Alpi. Il conflitto fu vinto dalla Procura di Roma sottraendo il veicolo agli accertamenti della commissione, all'epoca guidata dall'Avvocato Taormina. Dal confronto e perizia sull'auto e dai riscontri altri si sarebbe potuta ricostruire con esattezza la dinamica dell'agguato e se Ilaria fosse stata uccisa non dai proiettili sull'auto, ma a parte, subito dopo . Un accertamento essenziale per acquisire elementi circa la premeditazione commissionata dell'omicidio . ]
Attraverso la telefonata si evince, per chiunque la ascolti, che Vitello ben sapeva da sempre chi fosse Paolo Ferraro, all'epoca regolarmente in servizio nella Procura , e in essa incautamente Vitello erra, indicando l'ospedale in cui ero stato immesso come il San Filippo Neri e subito lasciando in sospeso la affermazione avvolta nella incertezza . Da chi fu richiesto e avvertito non emerge.
Dalla ricostruzione dei fatti, avrei dovuto essere “destinato” al San Filippo Neri, dopo il sequestro, “per competenza territoriale”, struttura gestita da Stefano Ferracuti, figlio dello storico Ferracuti dei Servizi, e con gli obiettivi distruttivi che è dato evincere dall'intera ricostruzione della vicenda.
Immetto in rete questa prima registrazione telefonica, ora, per rendere edotti coloro che l'ascolteranno con la diligenza professionale che compete loro; ma anche chi la ascolterà a digiuno di esperienze investigative e professionali, può capire .
In qualità di Vice capo di gabinetto lo stesso Vitello Salvatore sarà presente al M.G. quando il 7 Gennaio 2013 il Ministro Sansevero firmò di tutta urgenza la dispensa dal Servizio di Paolo Ferraro, mentre il Consiglio Superiore della Magistratura il pomeriggio stesso, già investito della richiesta di aspettativa per motivi elettorali del magistrato Paolo Ferraro, nella seduta fissata o rinviata al pomeriggio, diede “atto” della non appartenenza di Paolo Ferraro all'Ordinamento Giudiziario, ed in realtà la delibera non notificata non era ancora efficace .
Stefano Pesci, Filippo Vitello, Agnello Rossi, Giuseppe Cascini, Giovanni Ferrara, Nunzia Delia, Delia Cardia e anche Giuseppe De Falco in particolare sanno e sapevano bene chi era ed è Paolo Ferraro. E lo sanno e sapevano i membri del Csm , alcuni dei quali mi conoscevano da decenni .
E lo sapevano Petrucci Luca, Stefano Ferracuti, Silvia Canali, Luigi Cancrini, Francesco Bruno e molti altri che stanno dentro la vicenda mani e piedi.
Lo sapeva però bene anche Alberto Caperna, amico affettuoso, che mi disse nel Maggio 2011 “è un peccato, tu sei nato per fare il magistrato”, e disse i primi dell'ottobre 2012 “Rientra , fai finta di niente, dimentica quello che ti hanno fatto”.
E lo sapeva anche Pietro Saviotti, cui, dopo aver telefonato all'aggiunto di Milano Spadaro, avevo rivelato le mie preoccupazioni per la portata più grave e generale di quello che avevo scoperto, in relazione a legami col mondo militare ed ambienti “inquietanti”e varie altre.
Ovviamente lo sapevano tutti coloro che estranei a costoro, conoscono e conoscevano Paolo Ferraro da trenta anni .
ASCOLTATE con animo libero ed attento questa telefonata : sarà la vostra sensibilità a dirvi con chi parlo .
E non lasciatevi “trarre” in “giudizio” dal tono mellifluo e amicale, né dal tono alterato e irritato con cui, credendo che il telefono fosse stato da lui già chiuso, alla fine, stentoreamente ringhierà “maresciallo ...” : il magistrato Salvatore Vitello, persona e toni noti al suo personale anche in Roma, ed alla sua assistente e al di lei collega assistente, che se ne andarono via dalla sua segreteria ... sdegnati, ma per altri motivi , quando Vitello era nella Procura della capitale.
Non sembri ultroneo far presente che oggi capo gabinetto del Ministero di Giustizia è Renato Finocchi Ghersi , per svariati anni segretario della Corte Costituzionale, e nel critico anno 1992 , e l'altro vice capo di Gabinetto è Roberto Mucci, per svariati anni nel Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, e nel critico anno 2012 , da ultimo impegnati sul fronte “caldo” del Ministero della Giustizia, reso incandescente da vicende che ne stanno squassando l'involucro .
La partita sulla difesa della Costituzione e della legalità non si gioca sui “volti pubblici ufficiali”. 

Paolo Ferraro










102 La telefonata del 24 gennaio 2011 al consigliere Salvatore Vitello from CDDpaoloferraro on Vimeo.
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SCOOP ALTRI CANALI

















COMUNQUE SIETE ORA SUFFICIENTEMENTE MATURI ED INFORMATI PER INIZIARE A LEGGERE ED "ASCOLTARE" IN MODO ATTENTO COMPLETO E CONSAPEVOLE:

IL MEMORIALE DEL 7 MARZO 2011

IL DOCUMENTO SU PISTA FAMILIARE E USO ETERODOSSO DEL DIVORZIO ( e allegati )

LE PROVE AUDIO della CECCHIGNOLA e relative contestualizzazioni

GLI ESPOSTI DENUNCIA MEMORIE AL CSM CHE SMASCHERAVANO GIA’ NEL 2012 LA MANOVRA CRIMINALE SOTTESA E LA IDENTITA' DI QUESTO PERICOLSO APPARATO DEVIATO

LA LETTERA DI NON DIMISSIONI ( l’opposto di ciò che hanno fatto i tanti magistrati martirizzati in silenzio dall’apparato deviato )

ORA POTETE SINO IN FONDO CAPIRE DA SOLI QUALE FOSSE LA POSTA IN GIOCO:

PERCHE’ DOVEVA ESSERE DISTRUTTO IL MAGISTRATO PAOLO FERRARO

PERCHE’ OPERARONO DI CORSA IN CONTRO TEMPO PER TENTARE DI ARGINARE LA INFORMAZIONE E DENUNCIA PUBBLICA CHE AVREI SVILUPPATO E CON QUALE ARCHITETTURA CRIMINALE SI MOSSERO

QUALE DISEGNO E GESTIONE DEL REALE POTERE DOVESSERO DISPERATAMENTE NASCONDERE

SE VI FOSSERO IN GIOCO E QUALI COMPONENTI DEVIATE ( E COME OPERASSERO )


COSA TEMEVANO CHE POTESSE ANCHE EMERGERE

COME ABBIANO OPERATO NEL SILENZIO

COME ABBIANO ATTIVATO LA FINTA CONTROINFORMAZIONE CHE COSTRUIVA IL MITO DI PSEUDO ASSOCIAZIONI CHE COPRIVANO POTERI REALI

E PERCHE’ SOLO PAOLO FERRARO POTEVA ARDIRE E DENUNCIARE RICOSTRUENDO TUTTO E CONTESTUALIZZANDO TUTTO ( SENZA IL TESTIMONE CHE CONTESTUALIZZA LE PROVE OGGETTIVE NON ESISTONO E NON HANNO UN LORO AUTONOMO SENSO COMUNQUE )

COME SIANO ARRIVATI A COMPIERE L’ERRORE MADORNALE DI METTERE IN MANO AL MAGISTRATO PAOLO FERRARO LA PROVA CERTA OBIETTIVA ED INDELEBILE DELLE MANOVRE FATTE E REATI CONNNESSI IN UN CASO EMBLEMATICO

CON QUANTA VOLGARE SICUMERA E VIOLENZA ABBIANO TENTATO DI ARGINARE LA INFORMAZIONE ANCHE A LIVELLO DI CONTROINFORMATORI DI REGIME ATTRAVERSO QUELLO CHE ORMAI IN MOLTI CHIAMANOIL "PROTOCOLLO PETTEGOLO“ ( Derisoriamente)

QUANTA INTELLIGENZA E SENSIBITA’ INTELLETTUALE IMMISERO NEI LORO DUE STUPENDI SCRITTI LUCIANO GAROFOLI ED ENRICA PERRUCCHIETTI QUANDO ANCORA STAVO CENTELLINANDO PROVE ED ANALISI


QUANTO SENSIBILE IMPEGNO SIA STATO MESSO DAI MIGLIORI DI VOI ( per ora ) AVENDO CAPITO BENE E STUDIATO …


PERCHE PAOLO FERRARO ERA ED E’ AMATO E STIMATO DALLA POLIZIA GIUDIZIARIA E DAI MIGLIORI MAGISTRATI NON CRIMINALI E DEVIATI

ORA AVETE INFINE quindi DAVANTI, ED ATTRAVERSO ME E LE VICENDE A ME COLLEGATE, UNO SPACCATO CRIMINALE DI POTERI DEVIATI CHE APRE LE PORTE A TUTTO QUELLO CHE DI CERTO ED INDICIBILE ABBIAMO INDICATO E ANALIZZATO COME DIRETTI TESTIMONI.

UN ORDITO CRIMINALE PLURIENNALE :
IL CASO FERRARO I SILENZI COLPEVOLI O CRIMINALI


UN BEL GUAZZABUGLIO INTERAMENTE DISTRICATO


RITROVANO NOTIZIE PREZIOSE SULLA INDAGINE FIORI NEL FANGO

IL RUOLO CRIMINALE E MALATO GIOCATO DA UNA FETTA DI MAGISTRATI DEVIATI DELLA PROCURA DI ROMA CHE AVEVA TUTTO DA PERDERE SE FOSSE USCITO FUORI QUELLO CHE AVEVANO COMBINATO , A PARTIRE DA PAOLO FERRARO
E qui un ringraziamento non alla rosa ma alla Margherita ...

DAL CASO FERRARO ATTRAVERSO LA GRANDEDISCOVERY, ALLA ENUCLEAZIONE DEL GOLPE STRISCIANTE E DELLE ATTIVITA' E METODOLOGIE CRIMINALI, SINO ALLA RICOSTRUZIONE DEL RUOLO TATTICO E STRATEGICO DELLA "SUPERGLADIO" E DELLA SUA COMPOSIZIONE. SCHEDA RIASSUNTIVA E ARTICOLI RILEVANTI SULLA "SVOLTA" del 2014 2015.
http://cdd4.blogspot.com/p/dal-caso-ferraro-alla-gradediscovery.html


Per i pigri inguaribili (e gli gnorri in malafede) semplifichiamo qui, segnalando che sono le prove concrete e le analisi ed i ricontri che contano con metodo concreto e storico documentale, empirico e inestigativo ( da gnosis, e cioè conoscenza reale scientificamente riscontrabile, mediante attività di intelligence ) :
  • un magistrato ( noto, impegnato e ancor più stimato nel mondo giudiziario romano e diagnosticato per caratteristiche e doti da tempi addietro) viene “messo in mezzo “ con tecniche varie in stile servizi deviati, sin dal 1992, e già attenzionato da prima, ma scopre sempre qualche minuto prima quello che non doveva scoprire e che svela un intero vaso di pandora coinvolgente anche mondi militari ed altri ( oltre quello che gli accadeva vicino), quando nel 2008 riesce ad acquire prove che gli consentono di capire ed avviare una vera e propria inchiesta, "sotto attacco concentrico".
  • Per tappargli la bocca, visto che continuava ad approfondire e capire, lo sequestrano nel 2009 con una attività da tempo costruita nei suoi presupposti a tavolino dalla psichiatria deviata secondo i moduli dell'ancient Tavistock Institute ( ti accerchiano, distruggono famiglie e situazioni personali e poi cercano di tombare il tutto compreso l'accerchiato ).
  • L'operazione non riesce per vari motivi, tra cui carattere coriaceo e speciale attitudini della vittima predestinata, così come falliscono ed erano falliti i vari tentativi distruttivi e di inserire step e profili nella vita dello stesso magistrato, un po' ingenuo e puro ma tanto tanto "odiosamente" intelligente.
  • Di fronte ad una valanga di prove montante cercano di delegittimarlo per la via della ignominiosa dispensa dal servizio, ma questa è talmente incongrua sul piano della nota e reale professionalità del magistrato che fanno l'ennesimo autogol, a prescindere dal coacervo di falsità costruite a tavolino e manipolatorie.
  • Non paghi perseguono la via del distruggerlo tramite la morte civile e l'infangamento e sinanche un incredibile tentativo di nominare amministratore di sostegno, dopo aver avviato lo strangolamento economico , destituendolo.
  • Da ultimo tra il settembre 2013 ed il giugno 2015 nel tentativo a tenaglia di distruzione dell'uomo ed intellettuale, e dell'ultimo rapporto interpersonle (quinto) emergono prove finali conclusive su vari piani, di rilievo generale.

Dalla analitica ricostruzione con prove del tutto emerge, e viene progressivamente analizzato, uno spaccato tecnico metodologico, storico strategico a matrice anche internazionale, e la normalissima e vera identità di quelli che si definiscono "poteri forti" e che forti non lo sono più perchè INTEGRALMENTE posti allo scoperto, sinanche nei patti e legami con associazioni criminali territoriali . LA "SUPER GLADIO" come associazione per delinquere condivisa "bicromatica", strettamente inquadrabile nella configurazione legale delle associazioni di stampo mafioso, alla cui scoperta finale si erano "solo" avvicinati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.


LA SUPER GLADIO. RISPOSTA A CHI OSCILLAVA TRA IL CHIEDERE E PROVOCARE : "Una organizzazione siffatta , composta ai vertici da una nomenclatura trasversale di qualche centinaia di persone di casta pubblico privata e militare e conseguente articolazione sociale ( non sufficientemente guidata in modo diretto), con un cordone cultural operativo e teorico alimenta artificialmente il mito di sè (stessa) attivando tutti i simboli, metodiche e strumenti che si poggiano su ignoranza, subcultura e "primitività".

Una volta scoperta è inerme, ma può ancora contare sul potere individuale dei singoli e sulle coperture di sistema e sotto alleanze.

Una volta spezzata la coesione, disarticolate le alleanze perché incrinata la subalternità, può ancora contare sulle coperture di sistema e sul "lavoro" di "pubblicità" informativo propagandistica e di condizionamento culturale, ma "verso il basso".

Non appena disarticolata la "fascia di copertura" inesorabilmente , in fase di crisi, è assoggettata al vaglio di opportunità della sua sopravvivenza e il numero dei "caduti" è direttamente proporzionale alla intensità del giudizio di inopportunità suindicato ed alla incisività della lucida azione avversa. La banalizzazione umana di Aleppe coincide con la sconfitta della organizzazione criminale storicamente determinata. Si riapre poi il nuovo ciclo storico .

"Satana" in terra (banali uomini e organizzazioni segrete) è nudo e ormai, grazie al nostro lavoro la gente , e le istituzioni non deviate vedono uomini ed associazioni criminali per quello che sono, sotto copertura e non - di fiori colorati - "

Con ciò introducendosi una riflessione dal titolo illuminante:

"LA MITIZZAZIONE AUTOGENA DELLE MOLTEPLICI REALTA' OPERATIVE OCCULTE DELLA SUPERGLADIO tra simbolismo, racconti terrifici, informazioni devianti e numerologie primordialiste".

Ma vi è anche un sottotitolo più semplice, per il diverso simpatico avvocato FRaceschetti e correlati disinformatori di "apprato", e per gli adepti del blog della "crusca della scuola", ostinati nel loro infantile ruolo denigratorio, scambiato per missione disinformativa :

" Come ti mitizzo una organizzazione criminale non legata al territorio, e le sue operazioni ed attività, disegnandola come realtà esoterica invincibile implacabile, pericolosa , ingenerando artificialmente omertà e mantenendone la segretezza: Non era il sistema, non era la Rosa rossa. E' un apparato deviato e segreto che ha "esaurito " il suo ruolo tattico, e non lo sa, lo teme solo, confusamente, e confusamente ormai agisce . Liberiamo l'Italia.


LA GRANDE DISCOVERY IL CASO PAOLO FERRARO E LE SORTI DELLO STATO.

La grande discovery, un'inchiesta circostanziata e corredata da un concreto impianto probatorio attraverso cui si delinea il quadro di una occupazione sistematica dei gangli vitali delle istituzioni da parte di organizzazioni deviate incistate nel cuore dello Stato e nelle sue articolazioni.

Ruoli, metodologie, strumenti e tecniche vengono messi a nudo così come messi a nudo protagonisti e una dimensione strategica ignota prima.

Il golpe scientifico ed il ruolo della SUPER-GLADIO ed i collegamenti internazionali necessari emergono dettagliatamente.

IL CASO PAOLO FERRARO utilizzato come pietra di paragone, strumento di analisi con prove e passpartout alla conoscenza dei sedimenti del vero potere sotterraneo che tiene parzialmente in pugno Repubblica e i tre poteri dello Stato, proprio in quanto il magistrato noto e stimato fu attenzionato e "diagnosticato" sin dal 1992 come un pericoloso potenziale "successore" troppo capace, indipendendente e rigoroso per non essere fermato, accerchiato, gestito ed infine ( a scoperte avvenute) sottoposto al tentativo di distruzione più eccellente che sia a noi noto .

Il CDD (Comitato Difendiamo la Democrazia) indica tappe e strumenti di un apparato criminale che può essere fermato ora che sono individuati proprio i segmenti anche istituzionali e normativi che ha posizionato in un ventennio ed oltre di marcia sotterranea, e che ne è plasticamente raffigurata già una prima nomenclatura di vertice.

La partita si gioca sensibilizzando le quote residue degli apparati legali e non deviati dello Stato e se così non fosse avremmo già perso in partenza, combattendo contro un apparato illegale che ha assommato la forza dello Stato deviata, la forza militare anche internazionale, la forza criminale della grande criminalità organizzata, la potenza degli apparati psichiatrico sociali magistratuali costruiti sotterraneamente per venti anni e di metodologie tecniche e attività di controllo su vari piani frutto della “intelligence” internazionale, mentre tutti guardavano, abbindolati, al gioco della politica visibile. A ciò si aggiunge la potenza intrinseca del capitalismo finanziario nonchè infine la FORZA OGGETTIVA DISTRUTTRICE DELLA CRISI STRUTTURALE DEL CAPITALISMO, almeno nell’anziano occidente in particolare mediterraneo, ad oggi.

IL nuovo progressivo regime totalitario a copertura pseudo democratica che va macinando diritti libertà e sicurezza sociale, e squinternando valori società e altro, si ferma solo chiamando a raccolta tutte le risorse sociali, statuali ed internazionali, su una analisi completa e chiara e su proposte e priorità conseguenti.



http://cdditalialibera.blogspot.it/2015/07/il-truman-show-che-inchioda-tutti-meno.html

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