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venerdì 4 ottobre 2013

IL POTERE DEL PENSIERO E DELLA PAROLA CHE NON MENTA


Per ascolto solo audio corrispondente clicca quì sopra 
" Martedì 11 novembre mattina file copia di ABR 6.waw  40° min Si sente un suono particolare poi S che canta “in paradise” AD ( KATIA ) la incalza con tono innaturale da bambola meccanica Ah_bèdèlta_dàì” Sabrina con voce infantile e anomala “ che fai ?! "
Pomeriggio dell’11 Novembre 2008 dalle ore 19 c.a. FILE ABR7.waw al minuto 7 c.a S. " je piaccio" con cantilena parlata musicaleggiante al min 7 e 14 sec  bambino di  di sesso maschile esclama a voce chiara tra l’incredulo e l’ammirato, mentre S. si è appena allontanata è in cucina “ quant’è bella …. posizionato dinanzi al computer portatile .
Dal m 37 e10 s. il gruppo avvisato si allontana rapidamente "ah ecco… torniamo indietro. ritorniamo indietro .. capito ?!"  S. alla frase interrogativa ultima risponde con due  " sì ... sì" pronunciati con tono àtono da automa ed ancora l'altro uomo nel gruppo  “ Se torniamo indietro non c’è nessuno ?! “ alla richiesta interrogativa con accentuazione ultimativa Sabrina  risponde con altri due" sì ... sì" pronunciati con tono da automa. L’uomo prosegue “ Il resto a domani “ ..con pronuncia assertiva “ Fai la parte “ sempre con pronuncia assertiva e accentuazione sonora a salire verso l’alto. . .Vi sono di seguito altre frasi ed ordini tra cui “ dobbiamo apparire ?! dobbiamo apparire dobbiamo riapparire ?!?!“” dati in rapida ed affrettata sequenza e ulteriori sì ripetuti da Sabrina  con tono àtono in cadenza a fronte di ogni richiesta e frase dell’interlocutore . Prima che se ne vadano in fretta S chiede " dove andate ?!?! " con voce infantile e inconsapevole ( abitano lì e sopra e sotto ) . L'uomo poi rassicura il gruppo concitato con tono professionale e autorevole  " con calma .. per venire ci chiama .." 


  

IL POTERE DEL PENSIERO E DELLA PAROLA CHE NON MENTA

di Paolo Ferraro 

"La parola è un gran dominatore che, con un corpo piccolissimo e invisibile, è capace di compiere imprese divine". Gorgia, Encomio di elena, 8. 

Il potere della parola e della mente, come atto di analisi e verità, esiste ed è temuto. 
Noi dobbiamo armarci insieme, in modo stabile, di questo potere che ci rende uomini e donne veri : un potere che la stessa massoneria ha svuotato di valore e significato per le genti. 
E che svuota incessantemente anche fingendo di informare e persino controinformare , usando protocolli e strategie ormai scoperte, manipolando vicende e inventando e creando false analisi, false vicende e false realtà , persino. E nascondendo e riservando conoscenze e scienza a circuiti ristretti e controllabili.
LA PAROLA non è certo solo manipolatoria od espressiva di sensi e sentimenti ordinari o di schemi ideologici parziali e "nominalistici ". ( indico un nome e intorno ad esso creo un mito fosse anche positivo, che depaupera persino la analisi che vi è dietro - antisignoraggismo di risulta schematico- e così confondo e faccio confondere il fine storico politico con gli l'obiettivi e gli strumenti ed analisi intermedi, invece necessari per poter mutare stabilmente rapporti di forza e disaggregare le strutture degli apparati deviati su cui si fonda il potere reale sommerso. Un potere strumentale ma anche concreto che conta eccome, sennò non lo avrebbero costruito e non avrebbero gestito una sotterranea proliferazione di strumenti, persone , realtà agevolate e coperte ) .
LA PAROLA che dice solo "vogliamo questo " è ingannevole se non si accompagna al come ed in che modo e se non indica cosa occorre fare per poter realmente raggiungere "questo e quello " , e non analizza gli ostacoli e pericoli concreti e reali che si frappongono, e non indica come eliminarli, con quali forze, con quali tempi e come, e se non opera per reperire con una analisi attenta persone e forze sane e di buona volontà e se non opera altresì per aprire coscienze e diffondere anche il metodo della conoscenza . 
Quella parola è insignificante , impotente e illusoria e persino consolatoria e fallace : può essere messa in bocca a tutti.
 Tutto può così esser detto, senza rischi per chi gestisce il potere reale deviato ( c'è anche la categoria del potere sano e legittimo ) , e nessuno correrà mai alcun pericolo se si limiterà a quelle parole ed a quell'uso del pensiero e della parola. 
IL POTERE DELLA PAROLA E DELLA MENTE quando è anche totale e guarda insieme le varie realtà, è un potere " autorevole " e lotta contro i vari poteri "autoritari" della parola, e si differenzia perchè ciò che viene detto è verificabile, valutabile in concreto, non è suggestivo , ipotetico, illusorio, apodittico ( non afferma con la parola in sè, senza provare e senza dimostrare ). 
LA PAROLA QUANDO Menta è falsa, autoritaria e tende ad usare la debolezza e mancanza di libertà interiore che il pensiero debole e la ignoranza agevolano . Quella parola mira ad indurre a non ascoltare, a non capire, a non interessarsi . Quella parola, qualora Menta, usa persino i propri limiti come schermo e chiusura, insegnando agli altri a fare altrettanto con l'esempio ( cattivo ).
SE qualcuno vi dirà " non si capisce quello che dice " e non dirà cosa perchè e quando e come, svelerà di non aver valutato nulla: avrete la prova che è uno che o vuole, o agisce inconsapevolmente per , conservare il potere ( altrui ), che si fonda sulla subalternità e la ignoranza delle masse .
E se qualcuno dirà " non si sente nulla" e voi avrete la prova diretta vostra che quanto serve a capire si ascolta e percepisce, volendo capire ed ascoltare per capire, avrete la prova che è sordo il suo cuore e vuol far essere sorda la coscienza e cieca la mente di tutti. ( con le debite eccezioni per le basse frequenze i suoni troppo disturbati, e i difetti di udito che la natura matrigna elargisce. 
IL POTERE VERO DEL PENSIERO E DELLA PAROLA, se poi è supportato anche da prove di diretto ascolto e percezione, che impattano su mente coscienza, cuore e corpo [ https://vimeo.com/75802420#t=318 ] , quando analizza e CONOSCE, vince . 
E' ALLORA che tenteranno di uccidere credibilità, valore , negheranno, sminuiranno, insegneranno persino a irridere e non curare .
E' ALLORA che dovremo emarginare chi perseveri nell'opera di disassuefare al vero ed alla conoscenza profonda uomini e loro coscienze, comunque sia travestito o vestito . 
E' ALLORA che i migliori dovranno agire per primi, dopo aver costantemente insegnato a tutti metodo, uso vero della parola e della mente.
ED E' ALLORA, e così, che tutti o la gran parte capiranno e si emanciperanno da sonno e ignoranza, grazie ed insieme a voi. ( il mancipium è il giogo che rende schiavi e la "e" indica che ci si sottrae al mancipium : " e-mancipare " ).
Oggi siamo in tanti a fare ciò ma prepariamoci a tempi ancor più duri, ora che colpita e svestita dalla PAROLA e DAL PENSIERO la bestia e l'Idra dai mille volti è mortalmente ferita e nuda
( Una concreta realtà complessa ma fluida, con molte strutture che lavorano trasversalmente per dirigere ed occupare gangli importanti dello Stato e controllare pezzi fondamentali della società , della informazione e della cultura ed una cupola sovraordinata trasversale che interviene direttamente nelle sole decisioni fondamentali e che è protetta e partecipata da servizi deviati e fatta, a livello nazional locale, di concreti pochi politici , magistrati, psichiatri, militari, avvocati , professionisti e qualche potente nascosto e meno visibile e appartenenti a clero deviato, individuati ed INDIVIDUABILI ).
 Un miracolo e' gia' avvenuto : noi insieme e ciascuno per conto proprio , abbiamo questo potere e non possono piu' togliercelo .
 Esercitatelo approfonditelo curatelo .
La armata del vero e della mente della parola che non Menta diverra' inarrestabile. 
Essere sovrani prima del vero sapere e della vera conoscenza utile a capire e a cambiare impattando la realtà concretamente, per poter ridare sovranità diretta ai popoli, per riprenderci la sovranità collettiva condivisa di uomini e donne, non nominandola ma operando con lucida determinazione in tutte le realtà ed in tutte le direzioni necessarie. 
Puri come le colombe ma astuti e lucidi come l'uomo che duemila e settecento anni fa volle riconquistare la sua casa occupata, rifiutandone  però gli inganni con cui fu piegata Troia.













IL POTERE DELLA PAROLA

Per Gorgia la parola ha il potere grandissimo di rovesciare anche le tesi più radicate e influire sui sentimenti e sul comportamento. Anche per Gorgia, come per Protagora, alla base della conoscenza c'è l'esperienza sensibile. Egli afferma che il piano dell'essere è intangibile:
  1. nulla è;
  2. se anche l'essere fosse, non sarebbe conoscibile;
  3. se pure fosse conoscibile, non sarebbe comunicabile.
E ' suo l' "Encomio di Elena", uno dei testi classici della prima Sofistica, che assomma in sé ed esemplifica il potere della parola, l'attacco alla cultura tradizionale e il gusto quasi irridente di capovolgere i luoghi comuni e le certezze. Nell'opera Gorgia vuole liberare questa mitica figura di donna dall'accusa di essere responsabile della guerra di Troia, giustificandone il comportamento e dimostrando, invece, che mentitori sono i suoi accusatori. Quattro possibili ragioni - secondo Gorgia - possono giustificare il comportamento di Elena e farla ritenere non responsabile dei suoi atti :
  • la volontà del Caso e la decisione degli dèi;
  • il rapimento;
  • la persuasione con "incantesimi di parole";
  • l'amore, la sua "potenza divina".
È invece dovere dell'uomo sia dire direttamente ciò che è giusto, sia
confutare il contrario. E dunque è giusto opporsi ai calunniatori di
Elena, donna sulla quale si è imposta l'unanime testimonianza dei poeti,
accanto alla fama del nome, divenuto simbolo di un'esistenza tormentata.
Pertanto io voglio, svolgendo il discorso secondo un certo metodo logico, 
liberare dall'accusa lei, così diffamata, e, dimostrando
che i suoi accusatori dicono il falso, ristabilire la verità. (...)
Infatti, agì in quel modo o per cieca volontà del Caso, e meditata 
decisione degli Dèi, e disposizione della Necessità; oppure rapita per
forza; o indotta con parole; o presa da amore.
Se è valido il primo motivo, è giusto attribuire la responsabilità a chi
l'ha avuta, poiché non si possono impedire i disegni divini con la previdenza
umana. È, infatti, naturale non che il più forte sia ostacolato dal più debole,
ma che il più debole sia comandato e condotto dal più forte; e il più forte 
guidi, il più debole segua.  E la Divinità supera l'uomo in forza, in saggezza e
nel resto. Se dunque la colpa va attribuita al Caso e alla Divinità, Elena va 
liberata dall'infamia.
E se fu rapita a forza, violentata e offesa contro ogni legge e giustizia, 
è chiaro che la colpa è dell'autore della violenza e che la rapita, proprio 
perché vittima, subì una sventura (...).
Se poi fu la parola a persuaderla e a illuderle l'animo, neppur questo
è difficile a scusarsi e a giustificarsi: la parola è un gran dominatore,
che, con corpo piccolissimo e invisibile, sa compiere cose straordinarie;
riesce infatti a calmar la paura, a eliminare il dolore, a suscitare la gioia
e ad aumentar la pietà. E ora spiegherò come ciò avviene. È giusto, infatti, 
sottoporre la questione al giudizio degli ascoltatori: io ritengo la poesia
nelle sue varie forme un discorso con una tale musicalità, che chi l'ascolta è
invaso da un brivido di spavento, da una compassione che strappa le lacrime ,
da uno struggente desiderio di dolore,  e l'anima subisce, per effetto delle parole, 
una particolare emozione, ad ascoltare il racconto di situazioni felici o avverse,
relative ad eventi o a persone estranee. Ma via, torniamo al discorso 
precedente. Dunque, gli ispirati incantesimi di parole offrono gioia, liberano 
dalla pena. La potenza dell'incanto, infatti, aggiungendosi alla disposizine
dell'anima, la lusinga e  la trascina col suo fascino (...).
Ora spiegherò la quarta causa col quarto ragionamento. Se fu l'amore
l'elemento determinante, non sarà difficile a lei sfuggire all'accusa
dell'errore attribuitole (...). Se, dunque, lo sguardo di Elena, attratto
dall'aspetto di Alessandro, ispirò all'anima passione d'amore, quale meraviglia?
Se, infatti, l'Amore, in quanto dio, ha la divina potenza degli dei,  come potrebbe 
un essere inferiore respingerlo o resistergli? (...)
Come, dunque, si può ritenere giusto il disonore gettato su Elena, la quale,
sia che abbia agito come ha agito perché innamorata, sia perché lusingata 
da parole, sia perché rapita con violenza, sia perché costretta da imposizione divina,
in ogni caso è esente da colpa?
da Gorgia, Encomio di Elena, 2-21 (DK 82 B11)











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ORA E' IL MOMENTO DI DIFFONDERE TRA TUTTI:

IL PAESE DEVE SAPERE ..

BISOGNA FAR SAPERE AGLI ITALIANI

http://diffusionecdd.blogspot.it/2015/09/diffusione.html






SCOOP LA GRANDE DISCOVERY

SU

SCOOP ED FB

IN 63 ARTICOLI E MILLE PROVE






SCOOP ALTRI CANALI

















COMUNQUE SIETE ORA SUFFICIENTEMENTE MATURI ED INFORMATI PER INIZIARE A LEGGERE ED "ASCOLTARE" IN MODO ATTENTO COMPLETO E CONSAPEVOLE:

IL MEMORIALE DEL 7 MARZO 2011

IL DOCUMENTO SU PISTA FAMILIARE E USO ETERODOSSO DEL DIVORZIO ( e allegati )

LE PROVE AUDIO della CECCHIGNOLA e relative contestualizzazioni

GLI ESPOSTI DENUNCIA MEMORIE AL CSM CHE SMASCHERAVANO GIA’ NEL 2012 LA MANOVRA CRIMINALE SOTTESA E LA IDENTITA' DI QUESTO PERICOLSO APPARATO DEVIATO

LA LETTERA DI NON DIMISSIONI ( l’opposto di ciò che hanno fatto i tanti magistrati martirizzati in silenzio dall’apparato deviato )

ORA POTETE SINO IN FONDO CAPIRE DA SOLI QUALE FOSSE LA POSTA IN GIOCO:

PERCHE’ DOVEVA ESSERE DISTRUTTO IL MAGISTRATO PAOLO FERRARO

PERCHE’ OPERARONO DI CORSA IN CONTRO TEMPO PER TENTARE DI ARGINARE LA INFORMAZIONE E DENUNCIA PUBBLICA CHE AVREI SVILUPPATO E CON QUALE ARCHITETTURA CRIMINALE SI MOSSERO

QUALE DISEGNO E GESTIONE DEL REALE POTERE DOVESSERO DISPERATAMENTE NASCONDERE

SE VI FOSSERO IN GIOCO E QUALI COMPONENTI DEVIATE ( E COME OPERASSERO )


COSA TEMEVANO CHE POTESSE ANCHE EMERGERE

COME ABBIANO OPERATO NEL SILENZIO

COME ABBIANO ATTIVATO LA FINTA CONTROINFORMAZIONE CHE COSTRUIVA IL MITO DI PSEUDO ASSOCIAZIONI CHE COPRIVANO POTERI REALI

E PERCHE’ SOLO PAOLO FERRARO POTEVA ARDIRE E DENUNCIARE RICOSTRUENDO TUTTO E CONTESTUALIZZANDO TUTTO ( SENZA IL TESTIMONE CHE CONTESTUALIZZA LE PROVE OGGETTIVE NON ESISTONO E NON HANNO UN LORO AUTONOMO SENSO COMUNQUE )

COME SIANO ARRIVATI A COMPIERE L’ERRORE MADORNALE DI METTERE IN MANO AL MAGISTRATO PAOLO FERRARO LA PROVA CERTA OBIETTIVA ED INDELEBILE DELLE MANOVRE FATTE E REATI CONNNESSI IN UN CASO EMBLEMATICO

CON QUANTA VOLGARE SICUMERA E VIOLENZA ABBIANO TENTATO DI ARGINARE LA INFORMAZIONE ANCHE A LIVELLO DI CONTROINFORMATORI DI REGIME ATTRAVERSO QUELLO CHE ORMAI IN MOLTI CHIAMANOIL "PROTOCOLLO PETTEGOLO“ ( Derisoriamente)

QUANTA INTELLIGENZA E SENSIBITA’ INTELLETTUALE IMMISERO NEI LORO DUE STUPENDI SCRITTI LUCIANO GAROFOLI ED ENRICA PERRUCCHIETTI QUANDO ANCORA STAVO CENTELLINANDO PROVE ED ANALISI


QUANTO SENSIBILE IMPEGNO SIA STATO MESSO DAI MIGLIORI DI VOI ( per ora ) AVENDO CAPITO BENE E STUDIATO …


PERCHE PAOLO FERRARO ERA ED E’ AMATO E STIMATO DALLA POLIZIA GIUDIZIARIA E DAI MIGLIORI MAGISTRATI NON CRIMINALI E DEVIATI

ORA AVETE INFINE quindi DAVANTI, ED ATTRAVERSO ME E LE VICENDE A ME COLLEGATE, UNO SPACCATO CRIMINALE DI POTERI DEVIATI CHE APRE LE PORTE A TUTTO QUELLO CHE DI CERTO ED INDICIBILE ABBIAMO INDICATO E ANALIZZATO COME DIRETTI TESTIMONI.

UN ORDITO CRIMINALE PLURIENNALE :
IL CASO FERRARO I SILENZI COLPEVOLI O CRIMINALI


UN BEL GUAZZABUGLIO INTERAMENTE DISTRICATO


RITROVANO NOTIZIE PREZIOSE SULLA INDAGINE FIORI NEL FANGO

IL RUOLO CRIMINALE E MALATO GIOCATO DA UNA FETTA DI MAGISTRATI DEVIATI DELLA PROCURA DI ROMA CHE AVEVA TUTTO DA PERDERE SE FOSSE USCITO FUORI QUELLO CHE AVEVANO COMBINATO , A PARTIRE DA PAOLO FERRARO
E qui un ringraziamento non alla rosa ma alla Margherita ...

DAL CASO FERRARO ATTRAVERSO LA GRANDEDISCOVERY, ALLA ENUCLEAZIONE DEL GOLPE STRISCIANTE E DELLE ATTIVITA' E METODOLOGIE CRIMINALI, SINO ALLA RICOSTRUZIONE DEL RUOLO TATTICO E STRATEGICO DELLA "SUPERGLADIO" E DELLA SUA COMPOSIZIONE. SCHEDA RIASSUNTIVA E ARTICOLI RILEVANTI SULLA "SVOLTA" del 2014 2015.
http://cdd4.blogspot.com/p/dal-caso-ferraro-alla-gradediscovery.html


Per i pigri inguaribili (e gli gnorri in malafede) semplifichiamo qui, segnalando che sono le prove concrete e le analisi ed i ricontri che contano con metodo concreto e storico documentale, empirico e inestigativo ( da gnosis, e cioè conoscenza reale scientificamente riscontrabile, mediante attività di intelligence ) :
  • un magistrato ( noto, impegnato e ancor più stimato nel mondo giudiziario romano e diagnosticato per caratteristiche e doti da tempi addietro) viene “messo in mezzo “ con tecniche varie in stile servizi deviati, sin dal 1992, e già attenzionato da prima, ma scopre sempre qualche minuto prima quello che non doveva scoprire e che svela un intero vaso di pandora coinvolgente anche mondi militari ed altri ( oltre quello che gli accadeva vicino), quando nel 2008 riesce ad acquire prove che gli consentono di capire ed avviare una vera e propria inchiesta, "sotto attacco concentrico".
  • Per tappargli la bocca, visto che continuava ad approfondire e capire, lo sequestrano nel 2009 con una attività da tempo costruita nei suoi presupposti a tavolino dalla psichiatria deviata secondo i moduli dell'ancient Tavistock Institute ( ti accerchiano, distruggono famiglie e situazioni personali e poi cercano di tombare il tutto compreso l'accerchiato ).
  • L'operazione non riesce per vari motivi, tra cui carattere coriaceo e speciale attitudini della vittima predestinata, così come falliscono ed erano falliti i vari tentativi distruttivi e di inserire step e profili nella vita dello stesso magistrato, un po' ingenuo e puro ma tanto tanto "odiosamente" intelligente.
  • Di fronte ad una valanga di prove montante cercano di delegittimarlo per la via della ignominiosa dispensa dal servizio, ma questa è talmente incongrua sul piano della nota e reale professionalità del magistrato che fanno l'ennesimo autogol, a prescindere dal coacervo di falsità costruite a tavolino e manipolatorie.
  • Non paghi perseguono la via del distruggerlo tramite la morte civile e l'infangamento e sinanche un incredibile tentativo di nominare amministratore di sostegno, dopo aver avviato lo strangolamento economico , destituendolo.
  • Da ultimo tra il settembre 2013 ed il giugno 2015 nel tentativo a tenaglia di distruzione dell'uomo ed intellettuale, e dell'ultimo rapporto interpersonle (quinto) emergono prove finali conclusive su vari piani, di rilievo generale.

Dalla analitica ricostruzione con prove del tutto emerge, e viene progressivamente analizzato, uno spaccato tecnico metodologico, storico strategico a matrice anche internazionale, e la normalissima e vera identità di quelli che si definiscono "poteri forti" e che forti non lo sono più perchè INTEGRALMENTE posti allo scoperto, sinanche nei patti e legami con associazioni criminali territoriali . LA "SUPER GLADIO" come associazione per delinquere condivisa "bicromatica", strettamente inquadrabile nella configurazione legale delle associazioni di stampo mafioso, alla cui scoperta finale si erano "solo" avvicinati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.


LA SUPER GLADIO. RISPOSTA A CHI OSCILLAVA TRA IL CHIEDERE E PROVOCARE : "Una organizzazione siffatta , composta ai vertici da una nomenclatura trasversale di qualche centinaia di persone di casta pubblico privata e militare e conseguente articolazione sociale ( non sufficientemente guidata in modo diretto), con un cordone cultural operativo e teorico alimenta artificialmente il mito di sè (stessa) attivando tutti i simboli, metodiche e strumenti che si poggiano su ignoranza, subcultura e "primitività".

Una volta scoperta è inerme, ma può ancora contare sul potere individuale dei singoli e sulle coperture di sistema e sotto alleanze.

Una volta spezzata la coesione, disarticolate le alleanze perché incrinata la subalternità, può ancora contare sulle coperture di sistema e sul "lavoro" di "pubblicità" informativo propagandistica e di condizionamento culturale, ma "verso il basso".

Non appena disarticolata la "fascia di copertura" inesorabilmente , in fase di crisi, è assoggettata al vaglio di opportunità della sua sopravvivenza e il numero dei "caduti" è direttamente proporzionale alla intensità del giudizio di inopportunità suindicato ed alla incisività della lucida azione avversa. La banalizzazione umana di Aleppe coincide con la sconfitta della organizzazione criminale storicamente determinata. Si riapre poi il nuovo ciclo storico .

"Satana" in terra (banali uomini e organizzazioni segrete) è nudo e ormai, grazie al nostro lavoro la gente , e le istituzioni non deviate vedono uomini ed associazioni criminali per quello che sono, sotto copertura e non - di fiori colorati - "

Con ciò introducendosi una riflessione dal titolo illuminante:

"LA MITIZZAZIONE AUTOGENA DELLE MOLTEPLICI REALTA' OPERATIVE OCCULTE DELLA SUPERGLADIO tra simbolismo, racconti terrifici, informazioni devianti e numerologie primordialiste".

Ma vi è anche un sottotitolo più semplice, per il diverso simpatico avvocato FRaceschetti e correlati disinformatori di "apprato", e per gli adepti del blog della "crusca della scuola", ostinati nel loro infantile ruolo denigratorio, scambiato per missione disinformativa :

" Come ti mitizzo una organizzazione criminale non legata al territorio, e le sue operazioni ed attività, disegnandola come realtà esoterica invincibile implacabile, pericolosa , ingenerando artificialmente omertà e mantenendone la segretezza: Non era il sistema, non era la Rosa rossa. E' un apparato deviato e segreto che ha "esaurito " il suo ruolo tattico, e non lo sa, lo teme solo, confusamente, e confusamente ormai agisce . Liberiamo l'Italia.


LA GRANDE DISCOVERY IL CASO PAOLO FERRARO E LE SORTI DELLO STATO.

La grande discovery, un'inchiesta circostanziata e corredata da un concreto impianto probatorio attraverso cui si delinea il quadro di una occupazione sistematica dei gangli vitali delle istituzioni da parte di organizzazioni deviate incistate nel cuore dello Stato e nelle sue articolazioni.

Ruoli, metodologie, strumenti e tecniche vengono messi a nudo così come messi a nudo protagonisti e una dimensione strategica ignota prima.

Il golpe scientifico ed il ruolo della SUPER-GLADIO ed i collegamenti internazionali necessari emergono dettagliatamente.

IL CASO PAOLO FERRARO utilizzato come pietra di paragone, strumento di analisi con prove e passpartout alla conoscenza dei sedimenti del vero potere sotterraneo che tiene parzialmente in pugno Repubblica e i tre poteri dello Stato, proprio in quanto il magistrato noto e stimato fu attenzionato e "diagnosticato" sin dal 1992 come un pericoloso potenziale "successore" troppo capace, indipendendente e rigoroso per non essere fermato, accerchiato, gestito ed infine ( a scoperte avvenute) sottoposto al tentativo di distruzione più eccellente che sia a noi noto .

Il CDD (Comitato Difendiamo la Democrazia) indica tappe e strumenti di un apparato criminale che può essere fermato ora che sono individuati proprio i segmenti anche istituzionali e normativi che ha posizionato in un ventennio ed oltre di marcia sotterranea, e che ne è plasticamente raffigurata già una prima nomenclatura di vertice.

La partita si gioca sensibilizzando le quote residue degli apparati legali e non deviati dello Stato e se così non fosse avremmo già perso in partenza, combattendo contro un apparato illegale che ha assommato la forza dello Stato deviata, la forza militare anche internazionale, la forza criminale della grande criminalità organizzata, la potenza degli apparati psichiatrico sociali magistratuali costruiti sotterraneamente per venti anni e di metodologie tecniche e attività di controllo su vari piani frutto della “intelligence” internazionale, mentre tutti guardavano, abbindolati, al gioco della politica visibile. A ciò si aggiunge la potenza intrinseca del capitalismo finanziario nonchè infine la FORZA OGGETTIVA DISTRUTTRICE DELLA CRISI STRUTTURALE DEL CAPITALISMO, almeno nell’anziano occidente in particolare mediterraneo, ad oggi.

IL nuovo progressivo regime totalitario a copertura pseudo democratica che va macinando diritti libertà e sicurezza sociale, e squinternando valori società e altro, si ferma solo chiamando a raccolta tutte le risorse sociali, statuali ed internazionali, su una analisi completa e chiara e su proposte e priorità conseguenti.



http://cdditalialibera.blogspot.it/2015/07/il-truman-show-che-inchioda-tutti-meno.html

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