PLAYLIST YOUTUBE  Clicca sul terzultimo tasto in basso a destra "Playlist" e scorri l'elenco dei video che si evidenzierà nella porzione sinistra della finestra 

sabato 30 aprile 2016

ODORA DI GIBERNE E TANKER QUESTA VICENDA CHE SI INGIGANTISCE SEMPRE DI PIU'. NON SUPERABILE E NON GESTIBILE IL CONTENUTO DELL’ATTO CHE HA PORTATO IL CASO FERRARO E LA GRANDE DISCOVERY DINANZI AL CONSIGLIO DI STATO, NE HANNO “NEGATO" LA FISICA STRUTTURA IN FASE CAUTELARE.

ODORA DI GIBERNE E TANKER QUESTA VICENDA CHE SI INGIGANTISCE SEMPRE DI PIU'.  NON SUPERABILE E NON GESTIBILE IL CONTENUTO   DELL’ATTO CHE HA PORTATO IL CASO FERRARO E LA GRANDE DISCOVERY DINANZI AL CONSIGLIO DI STATO, NE HANNO  “NEGATO" LA FISICA STRUTTURA  IN FASE CAUTELARE.


Puntualmente, messi in gravissima ed insuperabile difficoltà, detto in due parole,  hanno fatto quanto segue: 
la AVVOCATURA DELLO STATO  si è costituita con una MEMORIA che nega la "esistenza fisica  e struttura" dell’ATTO presentato al CONSIGLIO DI STATO,  cioè ha affermato UN FALSO CONCLAMATO OBIETTIVO SMENTITO PER TABULAS, 
ed IL CONSIGLIO DI STATO con ordinanza in fase “cautelare“,   conforme nella sostanza,   con piglio artefatto di motivazione, ha scritto in  buona sostanza la stessa cosa “NEGANDO” LA ESISTENZA FISICA DEI CAPITOLI DA IV A VII dell’APPELLO
UN FATTO TALMENTE ASSURDO DA NON POTER QUASI ESSERE SPIEGATO  SENZA NON ESSER CREDUTI ( “è impossibile che abbiano fatto questo” è la replica del giurista medio che non appartenga alla cordata criminale dei deviati neocausidici specialisti della inversione e manipolazione).
VERIFICA  ANCHE ANNOTAZIONI DI SEGUITO.

LA STRUTTURA FISICA DELL'APPELLO RIPARTITO IN SETTE PARTI E GESTITO SU QUATTRO PIANI























ANCHE ai non giuristi non sfuggirà però la gravità specifica del fatto: tutto si può manipolare e distorcere ma affermare che "un LIBRO  di SETTE CAPITOLI è UN FUMETTO con DUE STORIE” (?!)   è INVERTIRE E NEGARE UN DATO OBIETTIVO e cioè la REALTA’  e la realtà di un fatto/atto processuale.

E  ALLORA COME MAI ?! 
IL “NEGAZIONISMO" DI UN DATO OBIETTIVO  APPARTIENE COME LOGICA VUOLE AD UN REGIME ASSOLUTO DI POLIZIA A BASAMENTO GIUDIZIARIO MILITARE E NON ALLE CAUSIDICHE DIATRIBE E MANIPOLAZIONI ORDINARIE, ED IN FASE CAUTELARE  COSTITUISCE LA PROVA INVERSA DELLA PORTATA E QUALITÀ' DELL’APPELLO E DELLA CONSISTENZA DELLO STESSO.

ATTENDEREMO IL MERITO (SECONDA E DEFINITIVA FASE DEL PROCESSO).
NEL FRATTEMPO A 106.000 indirizzi istituzioni e professionali è stata inviata la MAIL APPRESSO che spiega bene a tutti la incredibile gravità del caso, e come dire, lo pone sotto i riflettori come  CASO esponenziale della crisi di sistema ed istituzionale in atto.PIU' SOTTO GLI  ALLEGATI INTEGRALI INDICATI NELLA MAIL   CHE, LEGGENDOl LASCIANO SENZA FIATO.  
TENIAMO  IN CALDO UN PEZZO CHE SI POTRA’ INTITOLARE  “ IN MORTE DELLO STATO DI DIRITTO” .. e nel frattempo immaginiamo chi stia cercando di  buttare giù lo schema di una futura motivazione "di merito" impossibile: odora di giberne e tanker questa vicenda e la vicenda generale  .. che costituirà la fine della lotta  per via democratica e secondo il diritto e le regole.
ALLORA SARETE TUTTI SCIOLTI E INVITATI A FARE SCELTE CONSEGUENTI,   MA  SARA’  IL GIORNO TERRIBILE DELLA CONSAPEVOLEZZA E DELLA NECESSITA’ STORICA.


§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

 IL  CASO PAOLO FERRARO PORTATO DINANZI AL CONSIGLIO DI STATO. LA PROVA DELLA FONDATEZZA DELL'ATTO INOLTRATO ATTRAVERSO IL SUO "NEGAZIONISMO" (in atti ne è negata la obiettiva consistenza materiale e strutturale: un fatto senza precedenti, di inaudita gravità). 


NELL'ALLEGATO ALLA PRESENTE MAIL,  E  DESTINATI AL VAGLIO PROFESSIONALE EQUILIBRATO DI TUTTA LA MAGISTRATURA ORDINARIA ED AMMINISTRATIVA  DELLA POLITICA E DELLA AVVOCATURA DELLO STATO E DEL MONDO FORENSE E DELLA INFORMAZIONE:

1. ATTO  CHE HA PORTATO   IL CASO PAOLO FERRARO AL CONSIGLIO DI STATO da pag 1 a 112

2. ESTRATTO "MEMORIA DELLA AVVOCATURA DELLO STATO" da pag 113 a pag 115 IN PUNTO DI "NEGAZIONE DELLA  ESISTENZA FISICA" DI CINQUE CAPITOLI E oltre 70 pagine

3. ESTRATTO da pag 116 a 117 della MOTIVAZIONE PROVVEDIMENTO IN FASE CAUTELARE DEL CONSIGLIO DI STATO "CONFORME" con taglio "valutativo" : "l’appello incentrato esclusivamente sulla ricostruzione in fatto della vicenda professionale  e umana" E NEGAZIONE DI FATTO DELLA ESISTENZA FISICA DEI CAPITOLI DA IV  IN POI

4.  ESPOSTO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI STATO ED ALL'AVVOCATO DELLO STATO CIRCA I GRAVI FATTI INDICATI SUB 2 e 3. da pag  118 a pag 125

5. DOCUMENTO DI RINVIO ALLE PROVE FINALI VIDEO AUDIO CONTESTUALIZZATE “DIFFUSE PUBBLICAMENTE E VAGLIATE” SULLA VICENDA A MONTE (I FATTI DELLA CECCHIGNOLA CHE COINVOLGONO AMBIENTI CIVIL MILITARI  E SPIEGANO INELUTTABILMENTE  TUTTO CIO’ CHE STA ACCADENDO) .



A fronte di  una documentazione “unica”  che,  mette chiunque in grado di capire conoscere e valutare “tutto” e su tutti i piani, e di UN ATTO STRUTTURATO SU QUATTRO PIANI E SETTE CAPITOLI NUMERATI che copre ogni aspetto con censure analitiche e dettagliatissime a prova della integrale manipolazione falsità di TUTTO, e sul piano fattuale, dei dati, della consulenza e dei provvedimenti del CSM ma soprattutto delle argomentazioni e passaggi valutativi della sentenza di primo grado,   IL CONSIGLIO DI STATO con ordinanza emessa  in fase ”cautelare” (il processo nel ”merito” continuerà)   l’11 marzo 2016 ha “reagito”

• 1. alla dettagliata dimostrazione con prove di immediata percezione della integrale falsità totale artefazione manipolazione ed invenzione di ogni singolo dato, di ogni passaggio della “consulenza”, di  ogni passaggio delle delibere e della conforme totale illegittimità in radice e passo per passo della sentenza del TAR di Roma,

• 2. a fronte delle prove documentali e scritte altresì della radicale “falsificazione” delle condizioni di vita personali e nascondimento totale addirittura di un rapporto di coppia e convivenza in essere dal 2010,  che contrastava in radice un ’impalcato artificiale palesemente e costruito e mal ingegnerizzato”, e di esposti denunce residenza anagrafica e dirette prove di immediata percezione su circostanza peraltro   pacifica e notoria;

• 3. dinanzi a prove dirette  che impattano radicalmente finanche sulla vicenda a monte e rivelano la esatta veridicità delle scoperte del dott. Ferraro, a ragione della attività di distruzione persecutoria  poggiata ESCLUSIVAMENTE su artefazioni e dati falsi,  assurdamente difesi nonostante appaiono immediatamente in lapalissiano ed insormontabile contrasto patente con la realtà,

• 4. dinanzi al deposito in atti di sette certificazioni e tre relazioni che dicono l’esatto contrario della consulenza, al deposito di prova diretta (registrazione audio)  sinanche sulla “soppressione” (strappo) di TEST  da parte del consulente del CSM Tonino Cantelmi, ed alla dettagliata e minuziosa  indicazione dei falsi ideologici punto per punto, ogni punto senza eccezioni passato in rassegna, e dimostrazione  con prove dirette indirette e  ed argomentazioni chiare, della natura artificiale e manipolatoria di OGNI frammento delle “mere”  ideazioni utilizzate;

come appresso (non una parola di più nella  mera  “declaratoria”).



“RITENUTO che l’appello incentrato esclusivamente sulla ricostruzione in fatto della vicenda professionale  e umana del ricorrente al fine di contestare il piano apprezzamento e la valutazione da parte della amministrazione, non appare prima facie idoneo a scalfire gli argomenti sulla base dei quali il primo giudice ha ritenuto immuni da vizi le conclusioni raggiunte …. ”.



Ciascun giurista conosce la portata e la natura dell’obbligo di  motivazione (non apparente) che accompagna anche le ordinanze nel nostro sistema giuridico.

Ciascun giurista è un grado di apprezzare quantomeno l’esatto contenuto di un ricorso e la sua concreta e reale articolazione.

Ciascun giudice sa e percepisce la portata di prove dirette ed indirette e capisce l’impatto di un sistema di prove che è stato sviluppato ex professo SU QUATTRO PIANI  dichiarati ed articolati in appositi capitoli, ad ogni singolo passaggio fattuale,  ad ogni singolo passaggio  valutativo della c.d. consulenza,  poi argomentativo delle delibere pedisseque, poi esteso alla finale pedissequa rimasticazione formale delle precedenti “coerenze meramente interne” e quindi ad ogni singolo passaggio motivazionale della sentenza di primo grado,  tutti oggetto di specifiche e dettagliate censure .

 IL CONSIGLIO DI STATO afferma ellitticamente  “il detto non può scalfire il deciso”, tramite quattro righe che attengono  alla nozione di “presa di posizione” non certo all’onere motivazionale, ma al contempo e soprattutto afferma CONTRO LA PALESE EVIDENZA “appello incentrato esclusivamente sulla ricostruzione in fatto della vicenda umana e personale

(e la consulenza “distrutta” in ogni minuto passaggio ?!

e le motivazioni illogiche e manipolatorie dei provvedimenti disintegrate ?!

e la struttura meramente confermativa della sentenza del TAR disgregate nella loro illogica formulazione confermativa ?!

e i vizi sintomatici in ogni singolo fatto atto passaggio ?!

E I CAPITOLI DA III A VII del ricorso ?!

e le dettagliate censure ripartite tra settimo CAPITOLO esplicitamente dichiarato a tal fine e VI CAPITOLO omologo che lo precede?!

E la riduzione ortopedica “protocollar condivisa ” a mera “vicenda  umana e personale” di UN CASO che ha svelato metodi, strumenti, attività di portata generale e di rilevo storico ?!

UN FATTO DI ENORME GRAVITA'.
DAL CANTO SUO COME SI EVINCE DALLA QUARTA  PARTE DELL’ALLEGATO, nella causa di appello introdotta dinanzi al Consiglio di Stato,  l'avvocato dello Stato Federico Di Matteo ha introdotto una questione di inammissibilità del ricorso citato, indicando che esso:
1. è (sarebbe) articolato esclusivamente in due sole parti citate estensivamente come titolo nella memoria stessa ( e cioè NEGANDO LA CONSISTENZA OBIETTIVA DI UN ATTO NOTIFICATO E DEPOSITATO ) ,
2. è /sarebbe)  privo di censure specifiche ai capi della sentenza impugnata,

3. è (sarebbe) privo della citazione di passaggi della sentenza impugnata, ed altro meritevole di separato rilievo.


Risulta invece dalla semplice e piana lettura del ricorso strutturato su quattro piani e composto di SETTE PARTI, debitamente notificato, depositato in quattro copie cartacee, trasmesso in via digitale ed altresì depositato digitalmente mediante incorporazione in file depositato in quattro DVD, quanto segue.
A. Il ricorso è suddiviso in SETTE PARTI individuate con numero romano, tutte riferite sia all'appello di merito che alla fase cautelare aperta, e non è affatto  incentrato  esclusivamente sulla vicenda umana e professionale del ricorrente, ma all'opposto dettagliatamente articolato su tutti i profili possibili rilevanti, come da punto B seguente.  
B. Alle censure specifiche sui capi della sentenza esplicitamente individuati risulta dedicata la parte VII LE CENSURE ALLA SENTENZA DETTAGLIATE preceduto organicamente dalla PARTE VI LE CENSURE ALLA SENTENZA DI PRIMO GRADO, A PARTIRE DALLA DELIBERA DI DISPENSA E DALLA “CONSULENZA” INCORPORATE NELLA MOTIVAZIONE DI PRIMO GRADO a sua volta correlate strettamente ed organicamente alle precedenti parti III, IV E V dedicate analiticamente ed in punto di prova a tutti i profili dati ed elementi non solo rilevanti ma altresì tutti indicati e citati sia nella procedura sfociata nel provvedimento finale, sia nella consulenza posta a “fondamento”, sia nel provvedimento finale di dispensa “per inettitudine” del magistrato, che soprattutto nella sentenza oggi impugnata con finali dettagliate e specifiche censure. Il tutto ovviamente e necessariamente costituisce il basamento probatorio e di eccezioni domande e riferimenti della istanza cautelare debitamente riproposta in appello.

Ma a  voi la possibilità di valutare autonomamente, solo “leggendo” … e di  scegliere tra condividere il circo della integrale manipolazione, restare indifferenti, fare scelte.
Noi con profonda fede nella logica nelle regole nel diritto e nello Stato Costituzionale, mettiamo a disposizione tutto, anche per la Storia."

ALLEGATI CONSULTABILI DIRETTAMENTE IN EMBEDDING 



Qui sopra la documentazione richiamata nella mail .. ma anche (per i San Tommaso) la integrale documentazione circa le notifiche depositi e trasmissioni del ricorso. (vedi versione EVERNOTE )

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

TESTO DELLA MAIL INVIATA  DI SEGUITO ED INSIEME ALL'ALLEGATO consultabile  cliccando sulla versione EVERNOTE. 
DI SEGUITO IMMETTIAMO ANCHE IL LINK AGLI ALLEGATI INTEGRALI, INDICATI NELLA MAIL,   CHE, LEGGENDO, LASCIANO SENZA FIATO.  




IL TENTATIVO DI DISTRUZIONE CIVILE DEL MAGISTRATO PAOLO FERRARO NEL MARZO 2013 A SEGUITO DELL'ESPOSTO DENUNCIA PUBBLICO DEL 9 OTTOBRE 2012


E DIETRO A TUTTE LE VICENDE L'OMBRA E L'INTERROGATIVO ULTERIORE CHE RACCHIUDE TUTTO : PAOLO FERRARO AVEVA CAPITO TROPPO DEGLI EVENTI CHE RISALGONO SINO ALL'OTTO AGOSTO 1990 ?! 
                                                
GRANDEDISCOVERY UNO E TRE



L'avvio  del tentativo di distruzione del magistrato Paolo Ferraro da parte  della Procura deviata di Roma in accordo con SILVIA CANALI, e con gli "alcuni parenti Ferraro" mediante istanza di sottoposizione ad "amministrazione di sostegno".
Il trenta  novembre 2012 mentre il dottor Paolo Ferraro era ancora magistrato e non decorso il termine di forzosa aspettativa orchestrata per la sua dispensa dal servizio finale,  risultavano avviate le ricerche anagrafiche "propedeutiche" e risultava  essersi già attivata  l'avv. Antonia di Maggio, che avrebbe dovuto essere contatta telefonicamente dalla segreteria del Sostituto Procuratore della Repubblica presso la Procura di Roma, Francesca Loy addetto al Tribunale Civile e segnatamente alle funzioni di controllo di legalità (visti od opposizioni) e di attivazione di richieste e istanze, inerenti persone e minori, tra l'altro di amministrazione di sostegno.










La determinazione circa la apertura della procedura sopra risale come annotazione alla data del 15 novembre 2012.
In data  23 dicembre 2012 avrei incontrato in Procura  letteralmente fuori di testa il PM esoterico s...a Stefano Pesci che mettendosi di lato nel corridoio al primo piano,  con un ghigno feroce e roteando le mani minacciosamente pronunciava con tono cadenzato una frase insensata non tanto per il contenuto letterale apparente ma per modalità espressive quasi rituali "ti dèvi curare  ... ti dèvi curare" e difatti il termine curare in quegli "ambienti"  ha un significato  di lavaggio del cervello e sottoposizione alla psichiatria deviata, niente a che fare col diritto alla salute. Allora per me era una immagine e situazione ancora "folle" .. non avevo ancora ricevuto i "chiarimenti" della ex moglie di generale esoterico deviato dell'esercito .... 




L'annotazione più sopra finirà nel fascicolo procedimentale del più ignobile tentativo mai realizzato contro un magistrato tra i migliori e della Procura di Roma: tentata  distruzione del magistrato Paolo Ferraro, accerchiato usando anche la sua famiglia deviata (criminalità massonica  da colletti bianchi ed altra "pseudo eversiva") e sinanche ricattata (si ricordino le allusioni ad "intrecci familiari" ignoti  allora a chi scrive oggi, nella prima delibera del CSM del giugno 2011). 


Avvocato Marco Ferraro e Simonetta Ferraro, una  diretta parentela ("fratelli") con la quale Paolo Ferraro aveva tagliato i ponti da tempo e che aveva solo e raramente "monitorato" tra il 2009 e  2011 per capirne a fondo ruolo e collegamenti nell'agguato del 21 maggio 2009.
A Marco Ferraro e Simonetta Ferraro vanno riferite le gravissime fandonie inventate ed  immesse in una  ANAMNESI priva di ogni rapporto con la realtà, poi rinvenute vergate  confusamente a mano e non sottoscritte neanche dall'ignoto estensore  nella cartella dell'ospedale Sant'Andrea. (si leggano a riguardo le pagine dedicate alla esatta ricostruzione dell'episodio nell'ATTO al Consiglio di STATO più sotto citato con link ). 
Il Sant'Andrea era la struttura  che, a sequestro di persona avvenuto, aveva coperto poi il tutto, previo ausilio ed intervento dello psichiatra con simpatie naziste Stefano Ferracuti  e del primario Paolo Girardi, all'ombra dell'ordine teutonico (I VOLONTARI DELL'ORDINE TEUTONICO: una associazione inquadrata in un preciso ordine massonico con maestri e gran maestro, che "si occupa" di ricerca  sulle tematiche del "suicidio" e di persone  a "rischio di suicidio" e familiari loro).

















Nel ruolo  di vigilanza ed intervento per il "coordinamento" l'AVV. Luca Petrucci di altra "area" (che agiva sotterraneamente per conto e della componente deviata della procura di Roma ma aveva simulato assistenza nella denuncia sugli abusi nei confronti della e subiti dalla donna della Cecchignola e figlio minore nonchè fatti emersi connessi). 


Luca Petrucci


Agnello Rossi

Stefano Pesci











Antonia Di Maggio già difensore di anarco insurrezionalisti, era la stessa che in nome e per conto di  Simonetta Ferraro, con cui aveva rapporti diretti,  e Marco Ferraro, aveva "inviato" fax e lettere a dir poco minatorie nella primavera del  2011 (dopo la denuncia del 7 marzo 2011 e MEMORIALE  depositati presso autorità giudiziaria), duramente   replicate e risposte dagli avvocati Minghelli e Dello Monaco, poi anche Cecchetti Mauro. Tutto già immesso ed illustrato altrove ma qui reimmesso nelle "missive minatorie" principali prima e repliche principali poi, affinchè ognuno si renda conto della portata della criminale iniziativa e minaccia permanente subita dal dott. Paolo Ferraro.









ALCUNE DELLE DURE REPLICHE 















Il 13 ottobre 2012 era morto di infarto per "cause naturali da accertare" l'Aggiunto della Procura di Roma Alberto Caperna che Paolo Ferraro aveva incontrato sino a pochi  giorni prima, avendone i primi giorni dell'ottobre 2012 all'esterno della porta di ingresso dell'allora Procuratore di Roma,  ricevuto la sua ammissione " Sono ingenuo. Perdona quello che ti hanno fatto e rientra in servizio in magistratura" ed era lo stesso magistrato che nell'aprile 2011 aveva detto addolorato  "Tu sei nato per fare il magistrato", e non aveva partecipato alla pantomima del 1° giugno 2011. Inoltre era lo stesso che oltre ad aver indagato per reati vari nell'ambito militare della Cecchignola conosceva approfonditamente l'ambiente della e cosa si muovesse nella Procura di Roma, un uomo leale che non poteva accettare quello che si era ordito. Ma neanche Pietro Saviotti  che presenziò alla pantomima del 1° giugno 2011 dinanzi al CSM esponendo la verità dei fatti, avrebbe potuto accettarlo, se non fosse morto anche lui di infarto per cause "naturali da accertare" il 6 gennaio del 2012, ed era già inquadrato, dal criminale esoterico militarista ma magistrato Stefano Pesci, come uno "stronzo" sin dal settembre 2010 (fatto analiticamente riportato altrove).
La  procedura di distruzione premeditata e del magistrato reo di aver capito, analizzato e denunciato, partiva in sordina: Paolo Ferraro era ancora magistrato ma coattivamente posto fuori servizio, ed aveva depositato dopo la presa d'atto degli "effetti" della memoria del 9 ottobre 2012, un nuovo esposto memoria il 3 novembre 2012 duro ed indignatoIn esso venivano indicati come certi ed appresi,  anche nel 2012 in presenza di testimone, fatti gravi e veniva denunciata la vera e propria orchestrazione e manovra che, ormai uscita allo scoperto, risaliva a molti anni addietro. 
La dispensa dal servizio,  poi disposta,  e fu fatto firmare il pedissequo decreto di corsa dal Ministro di GIUSTIZIA  dell'epoca, acciocchè il CSM non dovesse pronunciarsi sulla aspettativa per motivi elettorali presentata dal dott. Paolo Ferraro, veniva poi notificata al magistrato il 6 febbraio del 2013.
Più tardi sarebbe stata notificata la apertura di procedura di amministrazione di sostegno (distruzione mirata) e si sarebbe potuta vagliare la organizzazione nascosta del blitz criminale e il provvedimento, non sottoscritto dal magistrato addetto Francesca Loy, ma dal PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI ROMA Giuseppe Pignatone, già Procuratore della Procura di Reggio Calabria.
La vicenda dell'Antonio Aiello  "dalla quale" era venuto a contattarmi ripetutamente, già sentito per un intero giorno nell'estate del 2012 con il magistrato assistito nell'esame dai R.O.S. dell'arma dei carabinieri,  è illustrata nell'articolo "TRE TRA LE TANTE EVIDENZE INSUPERABILI.   à la guerre comme à la guerre" secondo articolo in coda al link  http://www.paoloferrarocdd.eu/mafia-capitale-e-i-protocolli-di-sion/
e il sedicente Aiello si sarebbe presentato poi al magistrato Paolo Ferraro nell'autunno del 2012 a che fine , e con quale scopo a monte,  è ivi dettagliato. Ma il rapporto tra l'Aiello e la Procura di Reggio Calabria fu confermato, prima, in seguito ad una preventiva telefonata fatta dal magistrato Paolo Ferraro al magistrato di Reggio Calabria, per sincerarsi su ciò che sembrava muoversi e prima di incontrare l'Aiello per capire, in presenza di testimone. 

L'istanza di amministrazione di sostegno firmata il  18 dicembre 2012   dall'indicato Procuratore di Roma  e depositata di corsa, echeggiava pari pari temi astratti della elaborazione dommatica cendoniana, ed appare clamoroso  frutto di una manipolazione concettuale sconvolgente ed impudica, centrata sinanche sull'uso invertito  di una sola delle tante certificazioni e relazioni a favore citata  che invece,  ovviamente, dimostrava l'esatto contrario.







Una operazione a tavolino  follemente irata e di corsa avviata, dopo gli esposti memoria che svelavano l'ordito e le vicende più o meno calde/recenti  e funebri del 2012. 




Alla incredibile istanza rispose:
una indignata lettera aperta con documentazione allegata
un atto di costituzione dinanzi al giudice CIANCIO
- un ulteriore atto di costituzione di Patrizia Foiani  
Il procedimento frutto di una ignobile farsa si concluse con un rigetto necessitato ma ipocrita,  perchè teneva a  riferimento (nonostante la evidenza della globale pantomima)  in alcune frasi "il punto di vista" ordito  nel CSM.
Con l'articolo TRITTICO pubblicato nel settembre 2013  fu tutto rimesso concettualmente e giuridicamente a posto.



Con i due articoli, UN PROFILO ARTIFICIALE COSTRUITO A TAVOLINO e PROTOCOLLI PROFILAZIONE E GESTIONE OPERATIVA tutti gli elementi essenziali concernenti la vicenda e le metodologie operative vengono sinteticamente riordinati. 

E DIETRO A TUTTE LE VICENDE L'OMBRA E L'INTERROGATIVO ULTERIORE CHE RACCHIUDE TUTTO : PAOLO FERRARO AVEVA CAPITO TROPPO DEGLI EVENTI CHE RISALGONO SINO ALL'OTTO AGOSTO 1990 ?! 
                                                
GRANDEDISCOVERY UNO E TRE



UN CAPITOLO NERO E CRIMINALE che rimarrà   indelebile nella storia di questo paese, sebbene senza il morto,  e passerà alla storia come  tentato omicidio civile di un magistrato eccellente, in una vicenda pluridecennale e ormai con metodo giuridico disvelata  in ogni frammento attraverso L'ATTO PORTATO AL CONSIGLIO DI STATO SUL CASO FERRARO e la grandediscovery



Ma dettagliatamente e storicamente  ricostruita in ogni passaggio, a sintesi di un lavoro durato quasi cinque anni,  in "LA FINALE RICOSTRUZIONE COMPLETA".





Oggi presso Italia



IL PAESE DEVE SAPERE ..





CLICCA SUI SINGOLI TASTI DI CONDIVIONE PER OGNI ARTICOLO NEL POST O SU SCOOP, OPPURE SUL TASTO "SHARE" ACCANTO, NELLA COLONNA DESTRA DEL BLOG, CHE CONSENTE DI CONDIVIDERE SU 19 NETWORK A TUA SCELTA L'INTERO POST DEL BLOG.

PUOI ANCHE COPIARE L'INTERO POST ED INCOLLALO SU MAIL ED INVIARLO COI TUOI INDIRIZZI E A TUTTI GLI INDIRIZZI CHE TROVI UTILI.


ORA E' IL MOMENTO DI DIFFONDERE TRA TUTTI:

IL PAESE DEVE SAPERE ..

BISOGNA FAR SAPERE AGLI ITALIANI

http://diffusionecdd.blogspot.it/2015/09/diffusione.html






SCOOP LA GRANDE DISCOVERY

SU

SCOOP ED FB

IN 63 ARTICOLI E MILLE PROVE






SCOOP ALTRI CANALI

















COMUNQUE SIETE ORA SUFFICIENTEMENTE MATURI ED INFORMATI PER INIZIARE A LEGGERE ED "ASCOLTARE" IN MODO ATTENTO COMPLETO E CONSAPEVOLE:

IL MEMORIALE DEL 7 MARZO 2011

IL DOCUMENTO SU PISTA FAMILIARE E USO ETERODOSSO DEL DIVORZIO ( e allegati )

LE PROVE AUDIO della CECCHIGNOLA e relative contestualizzazioni

GLI ESPOSTI DENUNCIA MEMORIE AL CSM CHE SMASCHERAVANO GIA’ NEL 2012 LA MANOVRA CRIMINALE SOTTESA E LA IDENTITA' DI QUESTO PERICOLSO APPARATO DEVIATO

LA LETTERA DI NON DIMISSIONI ( l’opposto di ciò che hanno fatto i tanti magistrati martirizzati in silenzio dall’apparato deviato )

ORA POTETE SINO IN FONDO CAPIRE DA SOLI QUALE FOSSE LA POSTA IN GIOCO:

PERCHE’ DOVEVA ESSERE DISTRUTTO IL MAGISTRATO PAOLO FERRARO

PERCHE’ OPERARONO DI CORSA IN CONTRO TEMPO PER TENTARE DI ARGINARE LA INFORMAZIONE E DENUNCIA PUBBLICA CHE AVREI SVILUPPATO E CON QUALE ARCHITETTURA CRIMINALE SI MOSSERO

QUALE DISEGNO E GESTIONE DEL REALE POTERE DOVESSERO DISPERATAMENTE NASCONDERE

SE VI FOSSERO IN GIOCO E QUALI COMPONENTI DEVIATE ( E COME OPERASSERO )


COSA TEMEVANO CHE POTESSE ANCHE EMERGERE

COME ABBIANO OPERATO NEL SILENZIO

COME ABBIANO ATTIVATO LA FINTA CONTROINFORMAZIONE CHE COSTRUIVA IL MITO DI PSEUDO ASSOCIAZIONI CHE COPRIVANO POTERI REALI

E PERCHE’ SOLO PAOLO FERRARO POTEVA ARDIRE E DENUNCIARE RICOSTRUENDO TUTTO E CONTESTUALIZZANDO TUTTO ( SENZA IL TESTIMONE CHE CONTESTUALIZZA LE PROVE OGGETTIVE NON ESISTONO E NON HANNO UN LORO AUTONOMO SENSO COMUNQUE )

COME SIANO ARRIVATI A COMPIERE L’ERRORE MADORNALE DI METTERE IN MANO AL MAGISTRATO PAOLO FERRARO LA PROVA CERTA OBIETTIVA ED INDELEBILE DELLE MANOVRE FATTE E REATI CONNNESSI IN UN CASO EMBLEMATICO

CON QUANTA VOLGARE SICUMERA E VIOLENZA ABBIANO TENTATO DI ARGINARE LA INFORMAZIONE ANCHE A LIVELLO DI CONTROINFORMATORI DI REGIME ATTRAVERSO QUELLO CHE ORMAI IN MOLTI CHIAMANOIL "PROTOCOLLO PETTEGOLO“ ( Derisoriamente)

QUANTA INTELLIGENZA E SENSIBITA’ INTELLETTUALE IMMISERO NEI LORO DUE STUPENDI SCRITTI LUCIANO GAROFOLI ED ENRICA PERRUCCHIETTI QUANDO ANCORA STAVO CENTELLINANDO PROVE ED ANALISI


QUANTO SENSIBILE IMPEGNO SIA STATO MESSO DAI MIGLIORI DI VOI ( per ora ) AVENDO CAPITO BENE E STUDIATO …


PERCHE PAOLO FERRARO ERA ED E’ AMATO E STIMATO DALLA POLIZIA GIUDIZIARIA E DAI MIGLIORI MAGISTRATI NON CRIMINALI E DEVIATI

ORA AVETE INFINE quindi DAVANTI, ED ATTRAVERSO ME E LE VICENDE A ME COLLEGATE, UNO SPACCATO CRIMINALE DI POTERI DEVIATI CHE APRE LE PORTE A TUTTO QUELLO CHE DI CERTO ED INDICIBILE ABBIAMO INDICATO E ANALIZZATO COME DIRETTI TESTIMONI.

UN ORDITO CRIMINALE PLURIENNALE :
IL CASO FERRARO I SILENZI COLPEVOLI O CRIMINALI


UN BEL GUAZZABUGLIO INTERAMENTE DISTRICATO


RITROVANO NOTIZIE PREZIOSE SULLA INDAGINE FIORI NEL FANGO

IL RUOLO CRIMINALE E MALATO GIOCATO DA UNA FETTA DI MAGISTRATI DEVIATI DELLA PROCURA DI ROMA CHE AVEVA TUTTO DA PERDERE SE FOSSE USCITO FUORI QUELLO CHE AVEVANO COMBINATO , A PARTIRE DA PAOLO FERRARO
E qui un ringraziamento non alla rosa ma alla Margherita ...

DAL CASO FERRARO ATTRAVERSO LA GRANDEDISCOVERY, ALLA ENUCLEAZIONE DEL GOLPE STRISCIANTE E DELLE ATTIVITA' E METODOLOGIE CRIMINALI, SINO ALLA RICOSTRUZIONE DEL RUOLO TATTICO E STRATEGICO DELLA "SUPERGLADIO" E DELLA SUA COMPOSIZIONE. SCHEDA RIASSUNTIVA E ARTICOLI RILEVANTI SULLA "SVOLTA" del 2014 2015.
http://cdd4.blogspot.com/p/dal-caso-ferraro-alla-gradediscovery.html


Per i pigri inguaribili (e gli gnorri in malafede) semplifichiamo qui, segnalando che sono le prove concrete e le analisi ed i ricontri che contano con metodo concreto e storico documentale, empirico e inestigativo ( da gnosis, e cioè conoscenza reale scientificamente riscontrabile, mediante attività di intelligence ) :
  • un magistrato ( noto, impegnato e ancor più stimato nel mondo giudiziario romano e diagnosticato per caratteristiche e doti da tempi addietro) viene “messo in mezzo “ con tecniche varie in stile servizi deviati, sin dal 1992, e già attenzionato da prima, ma scopre sempre qualche minuto prima quello che non doveva scoprire e che svela un intero vaso di pandora coinvolgente anche mondi militari ed altri ( oltre quello che gli accadeva vicino), quando nel 2008 riesce ad acquire prove che gli consentono di capire ed avviare una vera e propria inchiesta, "sotto attacco concentrico".
  • Per tappargli la bocca, visto che continuava ad approfondire e capire, lo sequestrano nel 2009 con una attività da tempo costruita nei suoi presupposti a tavolino dalla psichiatria deviata secondo i moduli dell'ancient Tavistock Institute ( ti accerchiano, distruggono famiglie e situazioni personali e poi cercano di tombare il tutto compreso l'accerchiato ).
  • L'operazione non riesce per vari motivi, tra cui carattere coriaceo e speciale attitudini della vittima predestinata, così come falliscono ed erano falliti i vari tentativi distruttivi e di inserire step e profili nella vita dello stesso magistrato, un po' ingenuo e puro ma tanto tanto "odiosamente" intelligente.
  • Di fronte ad una valanga di prove montante cercano di delegittimarlo per la via della ignominiosa dispensa dal servizio, ma questa è talmente incongrua sul piano della nota e reale professionalità del magistrato che fanno l'ennesimo autogol, a prescindere dal coacervo di falsità costruite a tavolino e manipolatorie.
  • Non paghi perseguono la via del distruggerlo tramite la morte civile e l'infangamento e sinanche un incredibile tentativo di nominare amministratore di sostegno, dopo aver avviato lo strangolamento economico , destituendolo.
  • Da ultimo tra il settembre 2013 ed il giugno 2015 nel tentativo a tenaglia di distruzione dell'uomo ed intellettuale, e dell'ultimo rapporto interpersonle (quinto) emergono prove finali conclusive su vari piani, di rilievo generale.

Dalla analitica ricostruzione con prove del tutto emerge, e viene progressivamente analizzato, uno spaccato tecnico metodologico, storico strategico a matrice anche internazionale, e la normalissima e vera identità di quelli che si definiscono "poteri forti" e che forti non lo sono più perchè INTEGRALMENTE posti allo scoperto, sinanche nei patti e legami con associazioni criminali territoriali . LA "SUPER GLADIO" come associazione per delinquere condivisa "bicromatica", strettamente inquadrabile nella configurazione legale delle associazioni di stampo mafioso, alla cui scoperta finale si erano "solo" avvicinati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.


LA SUPER GLADIO. RISPOSTA A CHI OSCILLAVA TRA IL CHIEDERE E PROVOCARE : "Una organizzazione siffatta , composta ai vertici da una nomenclatura trasversale di qualche centinaia di persone di casta pubblico privata e militare e conseguente articolazione sociale ( non sufficientemente guidata in modo diretto), con un cordone cultural operativo e teorico alimenta artificialmente il mito di sè (stessa) attivando tutti i simboli, metodiche e strumenti che si poggiano su ignoranza, subcultura e "primitività".

Una volta scoperta è inerme, ma può ancora contare sul potere individuale dei singoli e sulle coperture di sistema e sotto alleanze.

Una volta spezzata la coesione, disarticolate le alleanze perché incrinata la subalternità, può ancora contare sulle coperture di sistema e sul "lavoro" di "pubblicità" informativo propagandistica e di condizionamento culturale, ma "verso il basso".

Non appena disarticolata la "fascia di copertura" inesorabilmente , in fase di crisi, è assoggettata al vaglio di opportunità della sua sopravvivenza e il numero dei "caduti" è direttamente proporzionale alla intensità del giudizio di inopportunità suindicato ed alla incisività della lucida azione avversa. La banalizzazione umana di Aleppe coincide con la sconfitta della organizzazione criminale storicamente determinata. Si riapre poi il nuovo ciclo storico .

"Satana" in terra (banali uomini e organizzazioni segrete) è nudo e ormai, grazie al nostro lavoro la gente , e le istituzioni non deviate vedono uomini ed associazioni criminali per quello che sono, sotto copertura e non - di fiori colorati - "

Con ciò introducendosi una riflessione dal titolo illuminante:

"LA MITIZZAZIONE AUTOGENA DELLE MOLTEPLICI REALTA' OPERATIVE OCCULTE DELLA SUPERGLADIO tra simbolismo, racconti terrifici, informazioni devianti e numerologie primordialiste".

Ma vi è anche un sottotitolo più semplice, per il diverso simpatico avvocato FRaceschetti e correlati disinformatori di "apprato", e per gli adepti del blog della "crusca della scuola", ostinati nel loro infantile ruolo denigratorio, scambiato per missione disinformativa :

" Come ti mitizzo una organizzazione criminale non legata al territorio, e le sue operazioni ed attività, disegnandola come realtà esoterica invincibile implacabile, pericolosa , ingenerando artificialmente omertà e mantenendone la segretezza: Non era il sistema, non era la Rosa rossa. E' un apparato deviato e segreto che ha "esaurito " il suo ruolo tattico, e non lo sa, lo teme solo, confusamente, e confusamente ormai agisce . Liberiamo l'Italia.


LA GRANDE DISCOVERY IL CASO PAOLO FERRARO E LE SORTI DELLO STATO.

La grande discovery, un'inchiesta circostanziata e corredata da un concreto impianto probatorio attraverso cui si delinea il quadro di una occupazione sistematica dei gangli vitali delle istituzioni da parte di organizzazioni deviate incistate nel cuore dello Stato e nelle sue articolazioni.

Ruoli, metodologie, strumenti e tecniche vengono messi a nudo così come messi a nudo protagonisti e una dimensione strategica ignota prima.

Il golpe scientifico ed il ruolo della SUPER-GLADIO ed i collegamenti internazionali necessari emergono dettagliatamente.

IL CASO PAOLO FERRARO utilizzato come pietra di paragone, strumento di analisi con prove e passpartout alla conoscenza dei sedimenti del vero potere sotterraneo che tiene parzialmente in pugno Repubblica e i tre poteri dello Stato, proprio in quanto il magistrato noto e stimato fu attenzionato e "diagnosticato" sin dal 1992 come un pericoloso potenziale "successore" troppo capace, indipendendente e rigoroso per non essere fermato, accerchiato, gestito ed infine ( a scoperte avvenute) sottoposto al tentativo di distruzione più eccellente che sia a noi noto .

Il CDD (Comitato Difendiamo la Democrazia) indica tappe e strumenti di un apparato criminale che può essere fermato ora che sono individuati proprio i segmenti anche istituzionali e normativi che ha posizionato in un ventennio ed oltre di marcia sotterranea, e che ne è plasticamente raffigurata già una prima nomenclatura di vertice.

La partita si gioca sensibilizzando le quote residue degli apparati legali e non deviati dello Stato e se così non fosse avremmo già perso in partenza, combattendo contro un apparato illegale che ha assommato la forza dello Stato deviata, la forza militare anche internazionale, la forza criminale della grande criminalità organizzata, la potenza degli apparati psichiatrico sociali magistratuali costruiti sotterraneamente per venti anni e di metodologie tecniche e attività di controllo su vari piani frutto della “intelligence” internazionale, mentre tutti guardavano, abbindolati, al gioco della politica visibile. A ciò si aggiunge la potenza intrinseca del capitalismo finanziario nonchè infine la FORZA OGGETTIVA DISTRUTTRICE DELLA CRISI STRUTTURALE DEL CAPITALISMO, almeno nell’anziano occidente in particolare mediterraneo, ad oggi.

IL nuovo progressivo regime totalitario a copertura pseudo democratica che va macinando diritti libertà e sicurezza sociale, e squinternando valori società e altro, si ferma solo chiamando a raccolta tutte le risorse sociali, statuali ed internazionali, su una analisi completa e chiara e su proposte e priorità conseguenti.



http://cdditalialibera.blogspot.it/2015/07/il-truman-show-che-inchioda-tutti-meno.html

http://cdditalialibera.blogspot.it/2015/07/il-truman-show-che-inchioda-tutti-meno.html